Il garante delle persone
sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà
personale dell'Emilia-Romagna, Roberto Cavalieri, prende
posizione contro la recente pubblicazione di una foto di Chiara
Petrolini, la giovane accusata di omicidio dei suoi due figli
neonati e di soppressione di cadavere e attualmente ai
domiciliari nella casa di Traversetolo, dove è da qualche
settimana tornata a vivere con la famiglia.
Nello specifico il riferimento è all'immagine pubblicata
dalla Gazzetta di Parma il 16 gennaio (e rilanciate da altri
media tra cui l'ANSA) nell'articolo 'Chiara è tornata a vivere
nella casa degli orrori', "articolo accompagnato da una
fotografia che riprende una persona posta agli arresti
domiciliari (pertanto detenuta) all'interno della sua abitazione
privata".
Nei social del quotidiano, osserva Cavalieri, "è possibile
leggere centinaia di frasi di offesa, dileggio e rabbia con
chiari contenuti violenti al punto che pare evidente l'effetto
moltiplicatore della fotografia che accompagna l'articolo.
Ritengo che l'immagine pubblicata - conclude - che nulla
aggiunge al contenuto dell'articolo, comporti il superamento del
diritto di cronaca rappresentando una cittadina in ambito
privato nel corso dell'esecuzione di un provvedimento
dell'autorità giudiziaria".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA