Saipem porta in Fiera a Ravenna i
propri droni sottomarini. In particolare alla 'Omc - Med Energy
Conference & Exhibition' di Ravenna il gruppo espone il modello
Hydrone-W interamente elettrico. Lungo circa 3 metri, largo
quasi 2 e alto 1,9 metri il drone elettrico di Saipem pesa 4,2
tonnellate. E' dotato di un sistema di controllo remoto ideato
da Saipem per lo sviluppo e l'industrializzazione di tecnologie
e soluzioni subacquee per la manutenzione e l'ispezione di
impianti sottomarini e il sollevamento di carichi di oltre 200
kg.
Hydrone-W fa parte del programma 'Hydrone' di Saipem per la
progettazione e l'industrializzazione di una flotta di droni
subacquei in grado di lavorare in mare in completa autonomia
fino a 3mila metri di profondità. Questi droni, grazie
all'intelligenza artificiale, sono in grado di eseguire
complesse missioni di ispezione e intervento in mare. "La flotta
- spiega il gruppo - si distingue per la capacità di operare
sott'acqua per periodi prolungati fino a 12 mesi, alternando 12
ore di lavoro a 12 ore di ricarica grazie a stazioni di ricarica
posizionate sul fondale marino".
Il programma comprende 3 tipologie di droni sottomarini:
FlatFish specializzato in missioni di ispezioni ad ampio raggio,
Hydrone-R, specializzato in ispezioni locali e interventi e
Hydrone-W, lche è la versione più potente.
Saipem è l'unica azienda in Italia che progetta e produce
droni sottomarini con cui opera, in grado di realizzare sia
attività di ispezione che di intervento. Tra le operazioni
effettuate anche la sorveglianza e la protezione dei porti, il
monitoraggio dei mari e delle biodiversità, la mappatura dei
fondali, l'ispezione di sistemi e componenti sottomarini e la
manutenzione di infrastrutture critiche come i gasdotti.
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