"L'allarme lanciato dal suo rapporto è chiaro: l'Europa deve dotarsi di una nuova strategia industriale e non solo per competere a livello globale su temi come l'innovazione tecnologica e la transizione ambientale.
E per raggiungere questo obiettivo serve dare all'Unione europea una nuova governance".
Lo ha detto l'eurodeputato del Pd Brando
Benifei intervenendo in Aula al Pe nel dibattito con Mario
Draghi.
"Come relatore per il suo Rapporto nella Commissione Affari
Costituzionali, insieme ai colleghi degli altri gruppi politici
avrò il compito di stendere un testo di nostra iniziativa
parlamentare su come affrontare le riforme della governance e
della struttura dell'Unione necessarie per rendere
realisticamente raggiungibili gli obiettivi da lei indicati.
Presidente Draghi, ritiene, come già sostenuto dal Parlamento
europeo, che sia da perseguire una riforma dei Trattati per
superare l'unanimità in sede di Consiglio e aumentare il voto a
maggioranza qualificata in alcune materie chiave? Altrimenti
come possiamo concretizzare "l'agire sempre più come se fossimo
un solo Stato" per citare il suo intervento di oggi? In che modo
possiamo fare sì che il concetto di "semplificazione" non si
tramuti in una riduzione dei diritti per cittadini, lavoratori,
consumatori, piccole e medie imprese?", ha sottolineato Benifei.
"Io sono stato il negoziatore del regolamento
sull'intelligenza artificiale approvato all'unanimità dagli
Stati membri: penso che dobbiamo distinguere con nettezza ad
esempio fra la sacrosanta necessità di ridurre i costi per
l'utilizzo dei dati nella nostra economia rispetto alle tutele
affinché l'intelligenza artificiale non discrimini le donne sul
mondo del lavoro o diventi il volano della disinformazione
incontrollata e di azioni criminali, ma questo richiede regole
come quelle che abbiamo stabilito", ha aggiunto infine Benifei.
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