BRUXELLES - "La Spagna raggiungerà quest'anno l'obiettivo del 2% del Pil per la spesa per la difesa, a dimostrazione del fatto che è un partner affidabile nella Nato e nell'Ue". Lo scrive su X la presidente del gruppo dei socialisti e democratici al Parlamento europeo, Iratxe Garcia Perez. "In un contesto geopolitico difficile, il governo spagnolo dimostra che è possibile investire nella difesa proteggendo al contempo servizi pubblici solidi: leadership e impegno", conclude.
"Con il programma che oggi presentiamo, Spagna centrerà quest'anno 2025 l'obiettivo di destinare alla difesa il 2% del Prodotto interno lordo", ha annunciato il premier spagnolo Pedro Sanchez, che ha spiegato il piano di misure in materia di investimento in Sicurezza e difesa, approvato oggi dal Consiglio dei ministri per adempiere l'impegno al quale Madrid si è impegnata con la Nato e la Ue. Sanchez ha assicurato che domani stesso "il programma sarà inviato a Bruxelles perché siano valutati gli aspetti tecnici ed economici sia da parte dell'Unione europea che della Nato".
Fra gli obiettivi del piano indicati dal premier, ha detto Sanchez, c'è "il rafforzamento della sicurezza e difesa". Altri elementi sono "la reindustrializzazione per dare una nuova spinta tecnologica alla nostra economia". L'impegno è quello di "tenere fede ai nostri impegni come soci affidabili che siamo e consolidare la Spagna come un attore centrale nell'Unione europea", ha affermato.
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