AOSTA - "Quello che dobbiamo fare come leader locali è evitare che le politiche comunitarie per la coesione diventino una sorta di fondo di emergenza per i problemi più immediati. Sono ottimista perché ho avuto diversi dialoghi con Raffaele Fitto, il responsabile per la politica per la coesione: ci capisce e comprende il potenziale dei leader locali, il ruolo delle politiche per la coesione come collante a lungo termine". Lo ha detto la presidente del Comitato europeo delle Regioni, Kata Tüttő, parlando ai giornalisti a margine della sua visita in Valle d'Aosta.
"L'azione come leader è quella di usare i fondi disponibili per spegnere gli incendi di oggi: questo lo sappiamo anche dalla nostra esperienza, se si toglie tutto il sangue nel cervello, dal cuore e dai polmoni e lo mettiamo nelle braccia, allora avremo delle braccia più forti ma non si va molto lontano", ha sottolineato. "Capisco il dilemma e peraltro che non vale solo per l'Europa ma a tutti i livelli, perché ci troviamo ad affrontare troppe cose contemporaneamente, ma le risorse non sembrano essere mai abbastanza", ha detto ancora.
"Ieri ho sentito anche il commissario Serafin che ha detto proprio che non c'è futuro senza sfruttare il potenziale delle comunità locali: quando c'è una crisi c'è sempre una spinta delle risorse verso il livello centrale e il nostro ruolo è quello di equilibrare questa direzione e quindi portare questo equilibrio e questo buon senso nelle politiche europee, nel processo decisionale", ha concluso.
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