"Voglio ringraziare ancora una volta
la gente di Tolmezzo per quanto fece nel 1944 per mio fratello
Renato. È fondamentale ricordare che quello abbiamo fatto
allora, era per la libertà d'Italia". Lo ha detto la partigiana
Paola Del Din, 99 anni, medaglia d'oro al valor militare e prima
donna paracadutista militare italiana, oggi a un incontro
organizzato a Tolmezzo, in provincia di Udine, dall'associazione
partigiani Osoppo, coinvolgendo il Comune di Tolmezzo e l'Anpi,
nel corso del quale la partigiana ha dialogato con il
giornalista Alessandro Carlini, autore del libro Nome in codice
Renata dedicato alla storia della resistente e pubblicato da
Utet.
Paola Del Din si è soffermata sull'episodio di Resistenza
civile che seguì alla morte di suo fratello Renato, caduto
durante l'assalto di tredici partigiani osavani contro la
caserma repubblichina del capoluogo carnico nella notte fra il
24 e 25 aprile 1944. La partigiana ha ricordato che la
popolazione locale, sfidando le autorità nazifasciste, organizzò
funerali con tanto di corteo per il patriota morto in battaglia,
pur non conoscendone l'identità.
All'incontro, svoltosi nella sala consiliare del Comune di
Tolmezzo, è intervenuto anche il ministro per i rapporti con il
Parlamento, Luca Ciriani, che ha portato il saluto della
presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la quale in una lettera
scritta al Corriere della Sera in occasione dello scorso 25
aprile aveva definito Paola Del Din "donna straordinaria".
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