Lago di Vico con valori dei
microorganismi entro i limiti di legge, ma azoto e fosforo
eccessivi e scarsità di ossigenazione. Bollino rosso invece per
il Lago di Bolsena con 4 punti inquinati, di cui 2 con altissimi
livelli. Questo è emerso dal rapporto di Goletta dei Laghi
presentato questa mattina nella conferenza stampa che si è
tenuta a Palazzo farnese di Caprarola in provincia di Viterbo,
nell'ambito dell'incontro "Il Futuro del lago di Vico e la
generazione energetica da fonti rinnovabili del Viterbese: Tra
problemi e opportunità'.
In particolare nel rapporto divulgato si legge: 'Nel lago di
Vico continua la positiva assenza di criticità da scarichi non
depurati, ma l'attenzione va concentrata tutta su conversione
ecologica del comparto agricolo, dal quale registriamo oggi
input concreti e positivi: continueremo a lavorare con
amministrazioni, agricoltori e mondo della scienza per
analizzare le scelte migliori, lo stato di salute del Lago e la
strada dello sviluppo sostenibile nel territorio'.
Presenti alla conferenza stampa, tra gli altri, il sindaco di
Caprarola, Angelo Borgna, il sindaco di Ronciglione , Mauro
Mengoni e il direttore della riserva naturale del Lago di Vico,
Angelo Cappelli. Inoltre durante la conferenza stampa sono
intervenuti: Elisa Scocchera, portavoce Goletta dei Laghi,
Pietro Paris, precedentemente in servizio presso l'Ispra e
attualmente membro del consiglio direttivo del Biodistretto del
Lago di Bolsena.
"Non diamo patenti di balneabilità né giudizi sullo stato
complessivo dei laghi o dei territori che vi si affacciano - ha
detto il presidente Legambiente Lazio, Roberto Scacchi - ma è
chiaro che le criticità individuate per anni e anni, in diversi
punti del Lago di Bolsena da queste nostre fotografie puntuali,
esistono e vanno affrontate: ci mettiamo a completa disposizione
di comuni e organi preposti, per analizzare ulteriormente le
varie situazioni, indagare le cause e aiutare le collettività
nell'avvio di azioni risolutorie".
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