"Il ruolo del vignettista satirico è
quello di far riflettere su alcuni aspetti del personaggio
protagonista o dei fatti. Tramite l'ironia e il paradosso si
possono presentare certe verità di cui il giornalista non può
scrivere". Sono le parole di Emilio Giannelli, autore satirico
presente con altri 50 artisti nella mostra 'L'Insostenibile
leggerezza dell'estero: Satira Politica 1950 - 1991", allestita
a Palazzo Baldassini dal 4 al 20 dicembre. L'esposizione,
realizzata dall'Istituto Luigi Sturzo e dalla Fondazione Hanns
Seidel Italia/Vaticano, ospita 130 vignette che vogliono
raccontare 40 anni di storia politica internazionale attraverso
la satira politica. Le vignette provengono dall'archivio Giulio
Andreotti, a 10 anni dalla sua scomparsa, e sono divise in
quattro capitoli tematici: 'Blocco occidentale e blocco
sovietico', 'Crisi internazionali', 'Diplomazia senza confini' e
'L'Europa' per narrare le scelte dell'Italia in politica estera
evidenziando gli avvenimenti, i rapporti tra Stati, i
comportamenti e i difetti dei politici. Si tratta di un nucleo
documentario che testimonia come la storia possa essere narrata
anche attraverso la rappresentazione caricaturale dei suoi
personaggi più influenti. La mostra è aperta da lunedì a
venerdì, dalle 10 alle 18, e organizza anche visite guidate il
4, il 7, il 14 e il 19 dicembre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA