Sette stabilimenti balneari di Ostia in fiamme in tre giorni. Incendi dolosi per cui, in poche ore, gli investigatori hanno dato un volto e un nome al responsabile. Ci sarebbe la mano di un 24enne dietro i roghi divampati ieri sera in cinque lidi e lunedì in altri due sul litorale romano. Il ragazzo è stato individuato dagli investigatori della Squadra Mobile di Roma attraverso l'analisi delle telecamere e sottoposto a fermo dal pm. Ascoltato dagli inquirenti ha confessato: "Ho fatto tutto da solo, per frustrazione, per tristezza - avrebbe detto - non ci sono mandanti".
Roghi che ha appiccato utilizzando una bomboletta spray e un accendino. Nei confronti del giovane, senza fissa dimora, l'accusa è di incendio doloso. E' stato trasferito in carcere e per lui non è escluso che i pm possano chiedere una consulenza psichiatrica.
Alla luce degli incendi nei lidi del litorale stamattina è stata convocata una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in prefettura per fare il punto della situazione. I roghi hanno surriscaldato una fase già rovente per il litorale romano: il nuovo bando con cui il Campidoglio ha messo a gara le concessioni degli stabilimenti balneari è stato contestato dagli esercenti che hanno fatto ricorso al Tar ottenendo un stop, poi bocciato proprio ieri dal Consiglio di Stato che ha dato ragione al Comune. Cinque dei sette stabilimenti andati a fuoco erano tra quelli messi a gara.
"I bandi continuano, tutto questo non ha alcuna influenza: noi andremo avanti nella trasparenza e nella legalità" ha assicurato il sindaco Roberto Gualtieri al termine del vertice. Il presidente del municipio X Mario Falconi ha auspicato "più forze dell'ordine, perché - ha detto - questo territorio è stato un po' trascurato, a partire dalla polizia locale".
Ma il prefetto Lamberto Giannini ha rassicurato: "Sono episodi modesti che però hanno creato allarme e una immediata reazione. Abbiamo constatato con le forze di polizia che Ostia, già oggetto di massima attenzione, non ha recrudescenze di reati". Il prefetto ha comunque sottolineato che "c'è una grandissima attenzione" su quel territorio. Il Pd di Roma, da parte sua, ha deciso di convocare sabato la segreteria del partito a Ostia. A esprimere sostegno al Campidoglio anche Legambiente del Lazio.
"Giù le mani dalla costa! Esprimiamo pieno sostegno a quanto l'amministrazione capitolina sta faticosamente costruendo lungo il litorale nella gestione sana delle strutture balneari, a Capocotta, Castelporziano e nell'area urbana di Ostia - hanno detto Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio ed Elisabetta Studer presidente del circolo Legambiente Litorale Romano di Ostia -. Anche se con percorsi che possono migliorare si è scelta la strada giusta, ovvero chiudere la stagione delle proroghe e aprire quella dei bandi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA