Ennesimo fatto di sangue a Civita
Castellana, in provincia di Viterbo, dove nel primo pomeriggio
un giovane straniero è stato accoltellato mentre si trovava in
un bar situato a poca distanza dal centro del paese. Da quanto
appreso, sembra che un giovane, anche lui straniero, sia entrato
nel bar dove si trovava la vittima, e dopo aver estratto dalla
tasca un grosso coltello l'avrebbe colpita con un fendente al
fianco. L'assalitore poi si sarebbe dato alla fuga facendo
perdere le sue tracce nei vicoli del centro storico. Il giovane
ferito è stato trasportato all'ospedale Andosilla dove tuttora
sarebbe ricoverato. Sul posto nel giro di pochi minuti quattro
pattuglie dei carabinieri della stazione locale. I militari
hanno perlustrato la zona alla ricerca dell'assalitore. Durante
i controlli i carabinieri hanno fermato anche due autobus di
linea in partenza da Civita, allo scopo di verificare se il
ricercato fosse salito su uno di essi per scappare inosservato.
La cittadina ormai da oltre due mesi è diventata il terreno di
scontro, per quella che sembrerebbe essere una guerra tra due
gruppi di stranieri che si scontrano per il controllo delle
piazze di spaccio. Il 16 marzo scorso una rissa fuori un
ristorante del centro finì con un 22enne e un 27enne tunisini
feriti: uno accoltellato gravemente all'addome fu operato
d'urgenza e poi trasferito in prognosi riservata nel reparto
rianimazione. L'altro, colpito alla testa, si salvò rifugiandosi
dentro il ristorante per sfuggire alla furia degli assalitori. A
questo fatto i carabinieri risposero con l'arresto in pochissimi
giorni di tre persone di origine marocchina, e di un terzo
rintracciato il 31 marzo a Torino dove si era nascosto. Tutti e
quattro sono accusati di lesioni gravissime e tentato omicidio.
Precedentemente una rissa in pieno giorno di fronte al duomo
cittadino, si concluse con un ferito al volto con un colpo di
machete. Anche in questo caso i carabinieri batterono palmo a
palmo il centro storico, trovando durante le perquisizioni armi
ed esplosivi artigianali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA