Gesù "non chiede se sei
forte, se hai una strategia di marketing, se sai parlare le
lingue" ma chiede a Pietro "di amarlo fino alla fine", e in
questo ascolto "dobbiamo essere docili e responsabili". Lo ha
detto il cardinale di Ajaccio Francois-Xavier Bustillo,
nell'omelia della messa che ha celebrato nella 'sua' parrocchia,
Santa Maria Immacolata di Lourdes nel quartiere romano di
Boccea. Un messaggio quello del cardinale, a commento del
Vangelo di oggi, ma che non può non fare pensare al conclave che
sta per cominciare.
Schierati in prima fila ci sono i bambini che sabato prossimo
faranno la prima comunione e il porporato, rivolgendosi a loro,
dice: "Ragazzi, pregate per noi cardinali, la preghiera dei
bambini è preziosa".
La chiesa, alla messa delle 10, era strapiena e molto
calorose sono state le parole del parroco, padre Carmine
Salvatore Cipolla degli Oblati di San Giuseppe: "Benvenuto a
casa", ha detto il parroco, "noi stiamo pregando per lei e per
gli altri cardinali". Poi ha aggiunto: "Venga a trovarci spesso,
questa è casa sua perché, secondo la tradizione, qui lei è più
parroco di me". Poi rivolto ai bambini ha scherzato: "Fatevi un
selfie con il nostro cardinale, non si sa mai diventi Papa...".
Oggi molti dei cardinali che sono a Roma per prendere parte
al conclave, a partire da mercoledì 7 maggio, stanno celebrando
le messe nelle parrocchie dove sono incardinati. E' un modo di
incontrare il loro popolo e chiedere preghiere. Ma anche per
staccare dagli incontri in Vaticano e ritrovarsi in un ambiente
più informale, con messe e canti meno solenni, e la
partecipazione di tanta gente.
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