"Sono 148 gli incarichi medici rimasti vacanti in Liguria nel 2022. Nessuno ha la capacità di clonare i medici come la pecora Dolly, se non aderiscono a un concorso, non si può costringerli. È lontana da Genova la capacità di incidere in modo massiccio sul problema attraverso la ridiscussione seria e rivoluzionaria del contratto collettivo nazionale". Lo sottolinea l'assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo Gratarola rispondendo in Consiglio regionale a tre interrogazioni dei capogruppo Claudio Muzio (Forza Italia), Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) e Ferruccio Sansa (Lista Sansa) sulle carenze del servizio di guardia medica nel territorio dell'Asl 4 chiavarese.
"Nel 2022 a fronte di 171 incarichi medici vacanti in Liguria, secondo le norme vigenti la Regione Liguria ha indetto tre bandi attraverso i quali sono stati assegnati solo 23 incarichi, restando vacanti 148 posti - riferisce Gratarola -.
Per risolvere il problema è necessario comprendere le ragioni per le quali siamo arrivati a un esodo massiccio e a una crisi di vocazioni senza precedenti nel mondo sanitario. La carenza della continuità assistenziale è un fenomeno che risale indietro nel tempo ed è dovuta a scelte nazionali".
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