Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta Toti "a normare la sospensione delle autorizzazioni da parte della Città metropolitana di Genova e delle province liguri relative a nuovi forni crematori fino all'emanazione del Piano regionale di coordinamento sui forni crematori".
Il documento presentato da Pd, M5S, Lista Sansa e Linea Condivisa ha spaccato la maggioranza di centrodestra sebbene la proposta di ordine del giorno ieri sia stata approvata all'unanimità in commissione regionale con alcune assenze nelle fila della maggioranza.
Sono stati 20 i voti a favore (centrosinistra, M5S, Forza Italia, cinque consiglieri della Lista Toti Liguria e due della Lega) e 8 gli astenuti (FdI, gruppo misto, tre consiglieri della Lega e uno della Lista Toti Liguria).
L'ordine del giorno 'ferma' momentaneamente il progetto dei nuovi forni crematori previsti nel cimitero di Genova Staglieno, il raddoppio degli impianti già esistenti a Savona e La Spezia, e la costruzione prevista di un nuovo forno crematorio a Imperia.
"È urgente la disposizione che regolamenti i forni crematori in Liguria, dopo la sentenza della Cassazione che li definisce inceneritori", sottolineano i consiglieri Pippo Rossetti (Pd) e Paolo Ugolini (M5S). Il presidente della commissione e consigliere della Lega Brunello Brunetto ha votato a favore chiedendo analisi sul forno crematorio di Savona che "brucia bare contenenti zinco, materiale inquinante" manifestando la sua preoccupazione.
In attesa del nuovo piano regionale di coordinamento il capogruppo della Lista Toti Liguria, Angelo Vaccarezza, che ha votato a favore, ha chiesto e ottenuto che il consigliere proponente Pippo Rossetti stralciasse dall'ordine del giorno le premesse secondo cui "gli attuali forni crematori presenti in Liguria sarebbero sufficienti a coprire la domanda di cremazione da parte dei liguri e tali impianti produrrebbero fumi inquinanti". "L'ordine del giorno iniziale faceva affermazioni che non sono comprovate da dati oggettivi, non si poteva votare un ordine del giorno a sensazione" rimarca il capogruppo di Forza Italia Claudio Muzio.
Regione Liguria, avanti progetti forni crematori in essere
L'ordine del giorno sulla sospensione delle autorizzazioni a nuovi forni crematori in Liguria approvato dal Consiglio regionale "non è vincolante per i progetti in essere, la Regione è al lavoro per varare un nuovo regolamento che consenta di coordinare l'attività di tali strutture". Lo ribadisce in una nota l'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola commentando il voto odierno dell'assemblea legislativa ligure. "L'ordine del giorno votato dal Consiglio regionale è un impegno alla Giunta a normare un percorso futuro - spiega -. Certamente non è vincolante per i progetti in essere, che non subiscono alcuno stop. Stiamo lavorando per giungere al più presto ad un regolamento che consenta di coordinare l'attività dei forni crematori in Liguria". Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Genova Marco Bucci secondo cui "è giusto che in Consiglio regionale ci sia stato un confronto sulla necessità di dare delle regole su un tema così importante, per quanto riguarda il progetto di potenziamento dei forni crematori nel cimitero di Genova Staglieno però siamo convinti che nulla cambi, andiamo avanti con il percorso che porterà al nuovo forno crematorio per Staglieno, è un'esigenza della città, lo dicono i numeri".
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