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Festival Nervi apre con Rachmaninov

Festival Nervi apre con Rachmaninov

Beatrice Rana esegue Danze sinfoniche con Massimo Spada

NERVI, 03 luglio 2023, 11:13

Redazione ANSA

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"Sono felice di poter rendere omaggio a questo compositore che da sempre è fra i preferiti dai pianisti ma è un omaggio particolare, con la danza. In realtà Rachmaninov aveva pensato a un balletto sulle note delle sue Danze sinfoniche ma la morte del coreografo Fokine ne impedì la realizzazione. Ci piace pensare che con l'ultimo brano da lui composto possa prendere vita quello che lui aveva sognato". Lo ha detto Beatrice Rana, la grande pianista italiana che ieri sera ha per la seconda volta inaugurato il Festival di Nervi, con uno spettacolo dedicato al compositore russo Rachmaninov a 150 anni dalla nascita e 80 dalla morte. Uno spettacolo ideato da Daniele Cipriani con la consulenza musicale di Gaston Fournier-Facio cui si devono i testi tratti da documenti e lettere dello stesso compositore russo letti da Ettore Volontieri, ex dg di Fondazione Rachmaninoff a Villa Senar in Svizzera. Serata breve che ha avuto il suo momento clou nella esecuzione delle "Danze sinfoniche" composte per orchestra ma delle quali Rachmaninov approntò anche una versione per due pianoforti che lui stesso eseguì per la prima volta con Horowitz. Ieri sera Rana era affiancata da Massimo Spada, un duo eccellente che ha restituito al meglio l'affascinante pagina russa. I pianoforti erano sul fondo del palcoscenico e davanti la lettura coreografica di Sasha Riva e Simone Repele, una splendida interpretazione per leggerezza e tensione emotiva. Le tre danze di Alla fine del mondo scandiscono tre momenti diversi della vita rappresentata dai lillà amati dal compositore. Di raffinata eleganza la prima parte, di vigorosa drammaticità l'ultima: accanto ai due coreografi una decina di danzatori (belli i costumi di Anna Biagiotti). Prima delle Danze sinfoniche lo spettacolo, aperto da una registrazione storica da parte dello stesso Rachmaninov del Preludio op. 3 n.2 aveva offerto alcune esecuzioni musicali di ottima fattura e due coreografie di Uwe Scholz. Applausi calorosi, pubblico poco numeroso per essere la serata inaugurale.
   

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