"Genova sta vivendo un momento di
particolare vivacità culturale e il Teatro Nazionale vuole
essere uno dei motori principali di questo sviluppo". Lo ha
detto Davide Livermore, riconfermato alla direzione del Teatro
Nazionale di Genova: "Alle spalle - spiega - abbiamo un periodo
difficile che ci ha costretto a riflettere sul ruolo del teatro
e a inventarci strade alternative. Penso al Tir con gli
spettacoli itineranti, alle iniziative a Palazzo Ducale, alla
mostra sul G8 da cui poi sono partite le commissioni di testi
per ricordare quell'evento storico. Per il futuro penso a una
rete sempre più stretta con gli altri soggetti culturali e debbo
dire che ho trovato molto interessante il rapporto con la
politica: la mancanza di assessori alla cultura mi ha portato a
un dialogo quasi quotidiano con il governatore Toti e il sindaco
Bucci. Vorrei per i prossimi anni accentuare la nostra presenza
su Roma per far capire meglio il lavoro che si sta facendo".
Intanto il Nazionale ha varato e presentato un cartellone
rivolto a Sampierdarena e intitolato "Share the vision",
sguardi, visioni e musica di comunità e quartiere. "E'
un'occasione - spiega Livermore - per potenziare il focus su
Sampierdarena. Più volte la polizia comunale ci ha detto che
quando ci sono spettacoli al Modena non si verificano
accadimenti criminali. La cultura ha anche questi obbiettivi
fondamentali, portare un presidio di bellezza". "Share the
Vision" è un'articolata serie di iniziative che mettono al
centro il concetto di visione, rivelandone il senso profondo di
partecipazione e condivisione. Realizzato nell'ambito delle
attività di spettacolo dal vivo nelle periferie sostenute dal
ministero della Cultura e dal Comune di Genova, costruito con la
collaborazione delle associazioni del territorio il progetto è
stato ideato per Sampierdarena e il Ponente genovese. Si partirà
il 5 ottobre al Modena con "La musa e l'orizzonte" con due
musicisti e un'antropologa che mescoleranno parole e musica. Il
9 "Vajonts 23", un'azione corale di teatro civile con Fausto
Paravidino, Elisabetta Pozzi, Alessandra Ballerini. Infine, un
ciclo di sei concerti jazz dal 22 ottobre al 17 marzo al Modena
e alla Sala Mercato.
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