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Oltre un milione di pasti
distribuiti in dieci anni d'attività dalla mensa della Comunità
di Sant'Egidio a Genova. È uno dei 'traguardi' ricordati oggi
dai numerosi volontari che hanno festeggiato i 57 anni di
attività della comunità con una celebrazione che si è svolta
nella basilica della Ss. Annunziata del Vastato e che è stata
presieduta dall'arcivescovo di Genova mons. Marco Tasca.
In una chiesa gremita, erano presenti i rappresentanti delle
istituzioni, tra cui il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi,
la deputata Ilaria Cavo e la candidata sindaco per il campo
progressista Silvia Salis.
Durante la cerimonia mons. Tasca ha esortato a disarmare le
parole in un mondo violento. Il responsabile locale di
Sant'Egidio Andrea Chiappori ha invitato a trovare la speranza
liberandosi dalla cultura della contrapposizione.
Come spiegano gli organizzatori, la basilica si è riempita di
folla sin dal primo pomeriggio con il "popolo di Sant'Egidio",
gente di ogni età, proveniente da tutti i quartieri di Genova,
insieme ai poveri che ne fanno parte, a tanti amici che ne
accompagnano il cammino, delle altre chiese cristiane e delle
altre religioni presenti in città.
Alla fine della celebrazione una festa con tutti i
partecipanti: anziani in difficoltà, a cui Sant'Egidio è
particolarmente vicina, persone senza dimora, alcuni dei quali
usciti dalla strada grazie al sostegno della comunità, persone
con disabilità, molte delle quali inserite in percorsi artistici
e lavorativi, i 'nuovi italiani' oggi integrati nel nostro paese
e i rifugiati venuti con i corridoi umanitari. Ma anche un
gruppo di profughi ucraini, toccati da un conflitto arrivato
proprio in questo mese dolorosamente ai suoi tre anni.
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