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Pastorino, altro che errore tecnico Bucci smentito dai fatti

Pastorino, altro che errore tecnico Bucci smentito dai fatti

'Su nuova organizzazione Ente che sarà oggetto di azioni legali'

GENOVA, 01 aprile 2025, 15:56

Redazione ANSA

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"Nei giorni scorsi la Regione Liguria ha pubblicato un comunicato ufficiale con cui annunciava la nuova organizzazione dell'Ente, elencando undici nomi destinati a ricoprire incarichi dirigenziali. Il problema è che la procedura pubblica per la selezione di quelle figure era ancora aperta, con l'avviso attivo e la scadenza non ancora raggiunta. Un passo falso clamoroso, tanto che la giunta ha poi ritirato il comunicato, parlando di 'errore tecnico' e attribuendo la responsabilità all'ufficio stampa. Ma le spiegazioni arrivate, invece di chiarire, alimentano dubbi ancora più gravi". Così Gianni Pastorino, consigliere regionale (Lista Orlando) e rappresentante di Linea Condivisa.
    "Sabato la Regione ha provato a rimediare, affermando che i nomi contenuti nel primo comunicato non farebbero parte della nuova organizzazione ma rappresenterebbero semplicemente le posizioni attualmente in essere, in attesa di definire quelle future. Peccato che questa versione non regga. Nel comunicato 'sbagliato' il presidente Bucci parla esplicitamente della nuova organizzazione dell'Ente, e i nomi diffusi sono legati a una struttura diversa da quella attuale. Basta un confronto tra l'organigramma ancora in vigore e quello descritto nel comunicato per vedere che non coincidono né nei ruoli né nelle denominazioni. Alcuni esempi lo rendono evidente: la Direzione generale sviluppo e tutela del territorio, infrastrutture e trasporti è diventata Direzione generale infrastrutture, trasporti ed edilizia ospedaliera. La Direzione generale territorio è oggi Direzione generale politiche abitative, territorio e demanio costiero. Non si tratta quindi di un refuso né di un fraintendimento: il comunicato diffuso parlava chiaramente della nuova struttura dirigenziale, prima ancora che la selezione pubblica fosse conclusa. E questo è un fatto grave, che mina la credibilità dell'intera procedura e apre la strada a ricorsi da parte di chiunque si senta danneggiato. In queste ore si tenta maldestramente di ridimensionare l'accaduto ma la verità è che si è voluto annunciare ciò che evidentemente era già deciso, svuotando di senso l'avviso pubblico ancora in corso".
    "Il presidente Bucci, che in consiglio regionale è sempre pronto a indignarsi quando a suo dire si dicono cose non vere, dovrebbe oggi spiegare come giustifica una versione dei fatti così platealmente smentita dai documenti ufficiali della sua stessa amministrazione - dice ancora Pastorino -. Non siamo di fronte a un errore tecnico. Siamo davanti a una gestione approssimativa. Una riorganizzazione avviata nel peggiore dei modi, senza il minimo rispetto delle regole e della credibilità istituzionale. Come avevamo ampiamente preannunciato, questa forzatura sarà con ogni probabilità oggetto di azioni giuridiche da parte di singoli. Per questo motivo, a tutela dell'ente e dell'interesse pubblico, sarebbe certamente opportuno che la procedura venisse annullata".
   

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