Il nuovo Piano del verde del Comune
di Genova proposto dalla Giunta di centrodestra guidata dal
facente funzioni di sindaco e candidato primo cittadino Pietro
Piciocchi è stato bocciato stamani a Palazzo Tursi in
commissione. La maggioranza non ha avuto i numeri sufficienti
per far passare il documento in Consiglio comunale.
Quella di oggi era la seconda commissione sul tema in pochi
giorni, dopo che la prima era stata chiusa con un nulla di fatto
tra le proteste dei comitati e ambientalisti e con uno scontro
aperto tra maggioranza e minoranza. Nella settimana trascorsa
però c'è stato l'ennesimo passaggio di un esponente del
centrodestra ai banchi dell'opposizione: il consigliere comunale
Chicco Veroli, transitato da Vince Genova al al gruppo misto e
in corsa con la candidata sindaca del campo progressista Silvia
Salis alle elezioni amministrative.
La maggioranza, già risicata, si è trovata senza un voto
fondamentale. Il centrodestra avrebbe potuto comunque centrare
l'obiettivo di discutere il Piano del verde nell'ultima seduta
di Consiglio comunale prima dello stop elettorale, prevista per
domani, solo se il capogruppo di Uniti per la Costituzione
Mattia Crucioli avesse votato a favore ma così non è stato.
Crucioli, che è anche uno dei candidati sindaco commenta: "il
mio voto contrario è stato determinante, valuto sempre
dettagliatamente le questioni nel merito, il testo sottoposto
alla votazione non era quello definitivo, alle opposte
strumentalizzazioni politiche io cerco di contrapporre
valutazioni senza pregiudizio tenendo come unica bussola il bene
comune". "Una piccola grande battaglia vinta", dichiara Giorgio
Scarfì, uno dei referenti della Consulta del Verde, l'organismo
consultivo che a più riprese in questi mesi ha criticato
aspramente il piano.
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