Rapallo chiede chiarimenti
"urgenti" a Ireti e alla Regione per avere "conferma che l'acqua
potabile del Comune di Rapallo rientri nei nuovi limiti
previsti" sulla presenza degli inquinanti Pfas e Tfa. Lo
annuncia una nota del Comune spiegando che "a seguito
dell'inchiesta condotta dall'associazione ambientalista
Greenpeace, i cui risultati sono stati resi pubblici nel mese di
gennaio 2025, e delle successive rassicurazioni ricevute dal
gestore Ireti il 30 gennaio scorso, il sindaco Elisabetta Ricci,
ha formalmente richiesto nuovi chiarimenti urgenti riguardo ai
valori di "Somma di PFAS" e acido trifluoroacetico (TFA)
rilevati nelle acque potabili del territorio comunale".
In particolare, il sindaco ha evidenziato "come il decreto
legislativo n. 260, approvato dal Consiglio dei Ministri il 13
marzo 2025 e attualmente all'esame delle Commissioni
parlamentari, introduca nuovi e più stringenti limiti per la
presenza di PFAS nelle acque potabili, fissando la "Somma di 4
PFAS" a un massimo di 20 nanogrammi per litro, oltre a
introdurre il nuovo parametro relativo al TFA. Alla luce di tale
proposta normativa, è stato chiesto al gestore del servizio
idrico e alle autorità sanitarie regionali competenti di fornire
con urgenza la conferma che l'acqua potabile del Comune di
Rapallo rientri nei nuovi limiti previsti".
Si richiede inoltre anche "un piano dettagliato degli
eventuali interventi e misure da adottare per riportare entro i
parametri di legge i valori di PFAS e TFA, qualora dovessero
risultare superiori ai limiti stabiliti". "La salute dei
cittadini è la nostra priorità assoluta - dichiara il sindaco -
e per questo motivo abbiamo ritenuto doveroso richiedere
riscontri immediati, in vista dell'imminente approvazione della
nuova normativa. Vogliamo assicurarci che la qualità dell'acqua
potabile erogata sul nostro territorio risponda ai più alti
standard di sicurezza e tutela ambientale".
Il Comune di Rapallo continuerà a monitorare da vicino
l'evoluzione della normativa e le eventuali azioni intraprese
dagli enti preposti, mantenendo alta l'attenzione su un tema di
fondamentale importanza per la salute pubblica.
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