La pm Paola Calleri ha disposto una
consulenza tecnica per chiarire le cause dell'incidente aereo
dello scorso 2 aprile costato la vita al poliziotto Riccardo
Muci e all'istruttore Giuseppe Gabbi. I due stavano viaggiando a
bordo di un ultraleggero, dopo essere partiti da Mazzè (Torino)
alla volta di Sutri (Viterbo), quando il velivolo è precipitato
a Isola del Cantone, nell'entroterra di Genova. La procura ha
nominato Marco Bellolli, professore ordinario alla facoltà di
Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Milano e il collega,
professore associato, Carlo Emanuele Riboldi. I due esperti
dovranno esaminare i resti del relitto per chiarire le cause
dell'incidente.
L'analisi sarà fatta anche incrociando i documenti
sequestrati. Il velivolo, un ultraleggero Promecc Freccia, era
stato acquistato da Muci proprio quel giorno. L'uomo aveva
chiesto all'istruttore di pilotarlo fino a Sutri. Secondo quanto
previsto dalle norme, a ogni passaggio di proprietà è
obbligatoria una sorta di revisione, fatta in officine
specializzate, che certifichi che l'aereo sia in regola.
L'inchiesta è , al momento, ancora a carico di ignoti.
I familiari di Muci hanno nominato gli avvocati Gialuca
Cracas e Gino Salvatori mentre quelli di Gabbi gli avvocati
Bruno Ciccarelli e Michele Artese. Nei giorni scorsi è stata
eseguita l'autopsia. Sia per l'esame autoptico che per la
consulenza i risultati arriveranno non prima di 90 giorni. Anche
l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha disposto
l'apertura di un'inchiesta di sicurezza e nei giorni scorsi
aveva inviato un proprio investigatore. I carabinieri di Genova
avevano acquisito tutti i documenti del velivolo, le
certificazioni e l'atto di compravendita.
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