Marco Camisani Calzolari, pioniere
del web in Italia, da 35 anni impegnato nel mondo digitale e
nella comunicazione strategica, volto noto di Striscia la
Notizia, è stato ospite questa mattina al 68° Congresso
Nazionale di Federpol all'Acquario di Genova. Nel suo intervento
Camisani Calzolari ha puntato l'attenzione su cybersicurezza e
intelligenza artificiale, due temi cardine del congresso.
"Tutti usiamo il digitale e ci sono anche i 'cattivi' che
provano a portarcene via un pezzo - ha detto Marco Camisani
Calzolari dal palco - dobbiamo capire quanto sia importante la
nostra vita digitale, magari facciamo attenzione alle chiavi
della macchina ma non alle chiavi digitali, forse perché è una
cosa nuova. Voglio far vedere alla gente come sarebbe la loro
vita se ne perdessero dei pezzi".
"Siamo in mezzo a 160 milioni di sistemi collegati in Italia e
saranno sempre di più, ognuno di quelli è un punto di ingresso -
ha aggiunto, andando sul tema della cybersicurezza - nel mondo
solo l'anno scorso ci sono stati tre milioni di attacchi, il
phishing è ovunque. Il 45% degli italiani dice di aver ricevuto
almeno una e-mail o una chiamata fraudolenta e il grande tema è
solo uno: la cultura digitale. Quella è l'unica prevenzione".
Un altro tema cardine del 68° Congresso Nazionale di Federpol
è l'intelligenza artificiale e i suoi impatti sulla sicurezza.
"È un sistema basato su logiche statistiche, sono dei
ripetitori e non si può delegare tutto a loro - ha detto
Camisani Calzolari - non è viva, non è vera, non esiste. Dandoci
tutto gratis ci fanno dimenticare che il prodotto siamo noi. C'è
un collegamento tra l'AI e la cybersicurezza, è usata anche per
attaccare. È il nostro migliore alleato, ma anche il nostro
peggiore nemico, dobbiamo informarci senza sosta su fonti
ufficiali. Non si può pensare di andare avanti con la logica del
'abbiamo sempre fatto così', il mondo va troppo veloce per
pensarla così".
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