Le società e gli enti sportivi
conduttori e utilizzatori dello stadio "Carlini-Bollesan"
esprimono "profonda preoccupazione per il perdurare dello stato
di abbandono dell'impianto, polo sportivo di riferimento di
Genova e della Liguria, il cui costante decadimento mette a
rischio tanto la regolare continuità della pratica sportiva di
numerose discipline che la tutela della salute di coloro che ne
fruiscono". Lo si legge in una nota.
Lo Stadio "Carlini-Bollesan" "garantisce quotidianamente la
pratica sportiva multidisciplinare a migliaia di atleti genovesi
e provenienti dal resto della Regione, nonché l'utilizzo
gratuito agli studenti delle scuole cittadine. Da ormai troppi
anni, però - prosegue la nota -, vive uno stato di degrado e
incuria tali da rendere sempre più gravoso, in mancanza di
sostanziali interventi strutturali, il mantenimento di un
contesto adeguato - sotto il profilo della sicurezza, del decoro
e della Comunità - alla partecipazione dei giovani e delle loro
famiglie all'attività sportiva. Le numerose garanzie di
interventi si sono tradotte a più riprese in un nulla di fatto
ed oggi è tangibile il rischio, da parte della società
concessionaria della gestione, di dover proprio malgrado
riconsegnare l'impianto al Comune di Genova, di fatto
sospendendo a tempo indefinito l'attività sportiva di migliaia
di utenti, propri e delle altre realtà fruitrici". Tutte le
Società coinvolte "auspicano che la prossima giunta comunale,
che sarà costituita successivamente alla tornata elettorale del
prossimo 25/26 maggio - conclude la nota -, intervenga
urgentemente per riportare lo Stadio "Carlini-Bollesan" nelle
condizioni di rappresentare un luogo di sport e sana
aggregazione funzionale e rispondente alle necessità della
Comunità sportiva genovese".
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