Erano in tanti, questa mattina a Milano, alla fermata Monumentale della metro lilla, per l'inaugurazione del murales realizzato dalla street artist milanese Stefania Marchetto, in arte SteReal, in ricordo di Francesca Barbieri, la travel blogger Fraintesa, morta di tumore al seno lo scorso 2 aprile a soli 38 anni.
Un'inaugurazione fatta di occhi lucidi e sorrisi, fortemente
voluta da Andrea Riscassi, compagno di Francesca, e nata da
un'idea della figlia Marta.
All'inaugurazione ha voluto essere presente anche il sindaco
di Milano, Beppe Sala: "Mi aveva detto che sarebbe stato
presente, eletto o meno" ha detto Riscassi. "Grazie a lei ho
scoperto che esiste l'ufficio muri liberi" ha voluto alleggerire
il sindaco, raccontando poi la sua esperienza con la malattia.
"C'è un punto fondamentale nella malattia - ha detto Sala - il
fatto che va attraversata, non puoi schivarla né trattarla come
un nemico perché è parte della tua vita e Francesca lo aveva
capito e l'ha attraversata e questa è la riflessione che ci
lascia: questo murales non è solo per ricordare, ma per
riflettere".
Per Sala c'è un'altra lezione che si può trarre dall'esempio
di Francesca: "Quella tra lavoro e il resto della vita è una
distinzione falsa e non utile, siamo sempre noi e nel lavoro
portiamo la nostra personalità e anche questo è molto milanese,
considerarsi persone che vivono a tempo pieno". "Questo - ha
concluso - è un piccolo tassello della nostra comunità, è ciò
che vogliamo costruire". Perché il murales in ricordo di
Fraintesa - che riproduce la sua ultima foto in viaggio, con le
mani a binocolo davanti agli occhi e la scritta 'L'unico viaggio
impossibile è quello che decidi di non iniziare' - è un
bell'esempio della collaborazione tra il Comune, l'associazione
francescana che lavora all'interno delle mura usate per l'opera,
gli amici e gli affetti della blogger.
Sono proprio le persone che le erano più vicine che, subito
dopo la sua scomparsa, hanno lanciato una raccolta fondi in sua
memoria a favore dell'Airc: in pochi mesi sono stati raccolti
180mila euro, che andranno a finanziare una borsa di studio
all'estero per un giovane ricercatore impegnato nella lotta al
tumore al seno.
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