C'è anche Francesco Tesei, definito
"il più grande mentalista d'Italia", fra i prossimi ospiti del
Teatro Lirico di Milano. Con il suo ultimo spettacolo
'Telepathy' - in programma martedì 15 marzo alle 21 -, il
mentalista spera di accorciare le distanze tra le persone,
tornando a giocare con interazioni fondate sulle parole ma anche
su gesti, azioni, respiri e sorrisi.
"Come avevo già spiegato riaprendo le porte del Lirico -
spiega il direttore generale Matteo Forte - ho immaginato una
programmazione molto varia. E in questo quadro di ampio respiro
non poteva certo mancare uno spettacolo di questa portata,
perfetto per il momento particolarissimo che ciascuno di noi sta
vivendo". In quanto mentalista, Francesco Tesei ha sempre
provato a "leggere il pensiero" delle persone, una capacità
spesso descritta con la parola telepatia. Nessun potere
sovrannaturale o paranormale, dunque, ma solo il desiderio e il
bisogno di ricominciare a condividere esperienze tipicamente
umane, come la meraviglia e lo stupore, in maniera empatica.
Uno spettacolo per gettare la maschera, vivere emozioni reali e
non virtuali, e costruire assieme alla partecipazione attiva del
pubblico.
In Telepathy, Tesei incarna la fragilità della condizione
dell'uomo in relazione al contesto attuale, approcciando il
tema in maniera trasversale ed allegorica attraverso continui
riferimenti ad un personaggio fondamentale della drammaturgia:
l'Amleto, riflesso e simbolo dell'incertezza di un'epoca
altrettanto sospesa tra un "prima" e un "dopo".
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