Nascere in un ospedale dotato di
una cardiochirurgia all'avanguardia può fare la differenza per
la mamma e per il bambino. Ma ciò che fa veramente la differenza
nella salute del cuore in gravidanza è la cultura medica che
permette una reale collaborazione tra ginecologo e cardiologo
pediatrico.
E' uno dei temi del 56° convegno nazionale di cardiologia che
si terrà a Milano dal 19 al 22 settembre e che è organizzato
dalla fondazione De Gasperis. In quest'edizione, uno dei momenti
qualificanti sarà dedicato ai problemi della gravidanza.
Il tema è cresciuto nell'attenzione dei medici: la diagnosi
prenatale ha ormai più di trent'anni e oggi è possibile
individuare cardiopatie congenite nel feto con tutto l'anticipo
necessario a rendere possibile una genitorialità consapevole e
soprattutto programmare il parto in ambiente adeguato. "Una
diagnosi di cardiopatia congenita viene sempre completata con
una valutazione genetica, mediante amniocentesi o villocentesi,
per fornire tutte le informazioni possibili alla coppia
sull'iter chirurgico e le future necessità assistenziali",
spiega Marco Papa, cardiologo pediatrico del Niguarda Cardio
Center, sostenuto dalla fondazione De Gasperis.
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