Cinque stagioni all'Atalanta, 166
presenze con la maglia nerazzurra e 79 gol segnati sono un gran
bel bagaglio, ma possono non bastare per conferire un certo
grado di notorietà. E' accaduto a Duvan Zapata, attaccante
colombiano bloccato a Bergamo da un solerte vigilante
all'ingresso della banca in cui si stava recando. "Dove pensa di
andare? Questo non è un posto per lei, vada da un'altra parte",
il senso più o meno delle parole che gli sarebbero state rivolte
secondo quanto riportato sul dorso di Bergamo del Corriere della
Sera.
"Sono Zapata, sono Zapata, fatemi entrare". Zapata, chi? Il
giocatore, che indossava una tuta con cappuccio, tutto deve
essere sembrato alla security fuorché un cliente della banca. Un
episodio simile era capitato, nel 2000, anche a Clarence Seedorf
appena arrivato in Italia. Chiarito l'equivoco, sono arrivate le
scuse della banca. "Zapata è un nostro cliente - conferma al
quotidiano il responsabile della filiale bergamasca di Fideuram,
Marco Beri -, ma banca e security sono due cose diverse.
Quest'ultima garantisce un servizio di vigilanza in pianta
stabile, sia mattina che pomeriggio, in un interspazio tra
l'ingresso e la strada. Quanto alla nostra operatività,
generalmente, ogni cliente ha un suo personale consulente
finanziario con cui si interfaccia previo appuntamento".
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