Controlli intensificati e
telecamere di ultima generazione: a Rozzano, nel Milanese, dove
nella notte dell'11 ottobre è stato ucciso con una coltellata
Manuel Mastrapasqua per rubargli le cuffiette wireless, si
intensificano i controlli.
Subito dopo l'omicidio, il prefetto Claudio Sgaraglia
d'intesa con il comandate provinciale dei Carabinieri Pierluigi
Solazzo, aveva predisposto l'arrivo di pattuglie aggiuntive
dell'Arma di giorno e di notte.
Nella riunione del Comitato per
l'ordine e la sicurezza di oggi, a cui ha partecipato anche il
sindaco di Rozzano Gianni Ferretti, sono stati decisi dei
controlli "ad alto impatto" a cui parteciperanno anche polizia e
guardia di finanza.
Il territorio di Rozzano comunque - è stato sottolineato
nella riunione presieduta dal prefetto - è peraltro già
presidiato come testimoniano il fatto che non ci sia stato un
aumento dei delitti ma invece un raddoppio degli arresti
nell'ultimo anno.
I controlli nella cittadina aumenteranno anche grazie
all'introduzione di ulteriori telecamere di ultima generazione,
come ha spiegato il sindaco.
La riunione del comitato - a cui oltre ai vertici Provinciali
delle Forze di Polizia, del dirigente del Compartimento di
Polizia ferroviaria di Milano ha partecipato anche il Comandante
del Raggruppamento 'Lombardia e Trentino Alto Adige'
dell'Esercito Italiano - è stata anche l'occasione per definire
un incremento e una rimodulazione delle pattuglie di strade
sicure, con un aumento dei militari che saranno presenti anche a
piedi, quindi ancora più visibili, nelle zone di loro
competenza, anche in collaborazione con la Polfer.
Si tratta
della zona di Duomo, Stazione Centrale, Stazione Garibaldi e
dell'aeroporto di Linate
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