E' dovere del Comune di Magenta provvedere a individuare un luogo di culto per la comunità islamica dopo che il Comune stesso "ha frapposto un illegittimo e insormontabile ostacolo all'esercizio della libertà di culto" con "un diniego che, nella sua perentorietà immotivata, blocca qualsiasi prospettiva e iniziativa". Lo ha deciso il Consiglio di Stato accogliendo il ricorso dell'associazione Abu Bakar, difesa dagli avvocati Luca Bauccio e Aldo Russo i quali parlano di "decisione storica".
"Con questa sentenza cade l'alibi della indisponibilità delle aree, spesso usato strumentalmente per negare ai musulmani e alle minoranze religiose un diritto fondamentale, riconosciuto dalla Costituzione e dalla CEDU. Il Consiglio di Stato ricorda a tutti che l'azione amministrativa deve essere sempre orientata al rispetto della Costituzione e al soddisfacimento di legittime richieste delle minoranze religiose", spiegano i legali.
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