Cagliari a Como tra cerotti e
speranze. Due infortunati e molti acciaccati per la trasferta di
domani alle 15 in riva al lago: out Mina e Coman, qualche
problema per Jankto, Kingstone, Pavoletti, Gaetano e Luperto.
Nicola porterà con sè i Primavera Pintus e Vinciguerra.
"A tre gare dalla fine gli acciacchi un po' si sommano - ha
detto l'allenatore nella conferenza stampa della vigilia - A
parte Mina, che continua il suo recupero, non ci sarà Coman,
alle prese con un fastidio al tendine d'Achille, speriamo di
recuperarlo per le prossime. Dovremo valutare Jankto e Kingstone
per un problema alla caviglia, e Luperto, non al meglio: verrà
comunque con noi, ma non correremo dei rischi".
"Stiamo gestendo i carichi di lavoro di Pavoletti e Gaetano -
ha proseguito il tecnico -, ad entrambi va fatto un plauso
particolare: Leo con il suo spirito è trainante per il gruppo,
Gianluca va ringraziato perché sta gestendo in maniera oculata
le sue condizioni, mettendosi sempre a disposizione".
Pronti comunque alla battaglia: "Andremo a Como rispettando
l'avversario ma per fare la nostra partita, con la convinzione
che giocando di squadra potremmo dire la nostra". La corsa
salvezza: "La gara contro il Como è stata preparata come le
precedenti: non è l'ultima - ha chiarito Nicola - ne mancano
ancora tre alla fine della stagione, pertanto ogni gara ti dà
l'opportunità di raggiungere il nostro obiettivo. Prima sarà
conquistato e meglio sarà, ma al contempo non dobbiamo farci
prendere dalla frenesia. Dobbiamo essere consapevoli di questo.
Sarà un'altra gara difficile, contro un avversario di valore, da
approcciare nel migliore dei modi". L'allenatore è fiducioso:
"Siamo in crescita, la costruzione di questa squadra è stata
oculata e sta portando dei risultati".
Non solo calcio: "Ieri - ha raccontato Nicola - ho visto in
diretta tv la proclamazione di Papa Leone XIV, mi è piacito
particolarmente come si è posto, per la sua semplicità,
raccogliendo l'eredità di un grande Papa come Francesco. Mi ha
colpito il messaggio che ha voluto lanciare, ha ripetuto molto
spesso la parola pace. Gli auguro una gran bella missione".
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