Insegnare le tecniche di primo
soccorso sin dai primi anni di scuola. È quanto prevede un
progetto contenuto in una delibera approvata dalla giunta della
Regione Lombardia.
Realizzata in collaborazione Areu e con il supporto delle
associazioni sul territorio, l'iniziativa - che coinvolgerà
scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo
grado - mira a fornire agli studenti conoscenze pratiche
fondamentali per affrontare situazioni di emergenza con
l'insegnamento di manovre salvavita come la rianimazione
cardiopolmonare di base, l'uso del defibrillatore e la
disostruzione delle vie aeree.
Il programma formativo è strutturato per diversi livelli
scolastici. Per la scuola dell'infanzia l'obiettivo è introdurre
i bambini al numero 112 e al riconoscimento delle emergenze, per
le scuole medie la formazione sarà più avanzata e incentrata
sulla gestione delle emergenze e sulla rianimazione
cardiopolmonare mentre per le scuole superiori l'attenzione sarà
concentrata sul corso Blsd con certificazione regionale e su
esercitazioni pratiche per 5.000 operatori laici. Le iniziative
di formazione saranno accessibili, su base volontaria, anche ai
docenti e al personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
"Quando si verifica un'emergenza sanitaria chi si trova
vicino alla persona colpita può fare la differenza in attesa
dell'arrivo dei soccorsi. Ci sono gesti, come la rianimazione
cardiopolmonare o la manovra di Heimlich per disostruire le vie
aeree, che possono salvare vite. Per questo è fondamentale
diffondere la cultura del primo soccorso già dai primi anni di
scuola" commenta l'assessore al Welfare, Guido Bertolaso.
"La salute e la sicurezza dei nostri giovani - aggiunge
l'assessore all'Istruzione, Simona Tironi - sono priorità
assolute per la Regione Lombardia. Con il progetto di
introduzione del primo soccorso nelle scuole vogliamo dare ai
ragazzi gli strumenti concreti per affrontare qualsiasi
situazione di emergenza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA