E' stato donato a Pesaro, sua città
natale, l'Oscar vinto nel 1988 dallo scenografo e arredatore
Bruno Cesari per 'L'ultimo imperatore' di Bernardo Bertolucci. A
consegnarlo al sindaco Matteo Ricci e al vice sindaco e
assessore alla Bellezza Daniele Vimini è stata la vedova Laura
Curreli. "Un atto d'amore e di generosità enorme che riempie di
gioia" hanno detto Ricci e Vimini. L'Oscar sarà esposto al
pubblico in occasione della Mostra del Nuovo Cinema che che si
terrà a Pesaro. "A Bruno Cesari avevamo già intitolato una
piazza - ha aggiunto il sindaco -, ma questo conferma il
rapporto fortissimo dello scenografo con la città. Custodiremo
il suo patrimonio, cercando di valorizzarlo al meglio". "È
inutile tenere i premi dentro una casa, meglio che stiano a
Pesaro dove c'è un Festival del cinema, dove sono al sicuro in
un posto in cui i pesaresi possono vederli e goderseli,
ricordando Bruno" ha spiegato Curreli. Oltre all'Oscar, nel
Teatro Sperimentale saranno esposti anche il David di Donatello
del 1988, il Ciack d'Oro 1988 e 2001 e altri riconoscimenti,
vinti da Cesari (1933-2004), che ha collaborato a tanti film
italiani e internazionali: 'Pane e cioccolata' di Franco
Brusati, 'Piccolo Buddha' di Bertolucci, 'C'era una volta in
America' di Sergio Leone, 'La leggenda del pianista sull'oceano'
e 'Malena' di Giuseppe Tornatore. Ha spesso collaborato con
Federico Fellini e nel 1999 con 'Il talento di Mr Ripley' di
Anthony Minghella, ha ottenuto una seconda nomination agli
Oscar.
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