Non un semplice restyling ma una vera trasformazione in un salotto dove passeggiare, intrattenersi con gli amici e fare shopping. Così il Comune ha progettato il nuovo Corso Garibaldi, arteria pedonale che unisce piazza della Repubblica, anch'essa in via di trasformazione, e piazza Cavour, che avrà nuove panchine, alberi e luce 'calda'.
La riqualificazione di Corso Garibaldi, presentata oggi dal sindaco Daniele Silvetti, che ha avuto il via libera delle associazioni di categoria, è frutto della sinergia tra più assessori - al Decoro urbano, Daniele Berardinelli, all'Urbanistica, Angelo Eliantonio e ai Lavori Pubblici, Stefano Tombolini -. Coordinatore del progetto è l'architetto, Riccardo Picciafuoco che ha illustrato i nuovi arredi nel corso di un incontro con la stampa, gli interventi.
"La filosofia dietro la pianificazione del nuovo arredo urbano - ha spiegato Silvetti - è in continuità con quanto progettato per piazza della Repubblica, non solo dal punto di vista estetico, ma per dare nuovo smalto a quello che è l'ingresso in città dal mare, non solo per i crocieristi, ma per i cittadini, gli utenti, i pendolari, nel primo segmento del percorso da mare a mare, che conduce dal porto al Passetto".
La trasformazione del Corso prevede l'allestimento di 27 panchine di tre diverse tipologie, 27 alberi in vaso (essenze come il Pyrus calleryana o la Lagestroemi resistenti e con lunga fioritura) dell'altezza di 6-7 metri, 14 cestini; 54 fioriere (27 con composizioni di alberi e 27 per composizioni floreali con lampione) e 27 lampioni con luce calda e a cono che non disturbano l'illuminazione delle vetrine dei negozi.
Il costo totale della riqualificazione e i nuovi arredi è stimata in 345mila euro (152mila per la nuova illuminazione) 140mila per i nuovi arredi e 53mila per le alberature) già a disposizione. Se i tempi verranno rispettati, nell'autunno 2025 il nuovo Corso Garibaldi sarà pronto anche se l'aspirazione è di concludere per la Festa del Mare. Di pari passo con la riqualificazione di Corso Garibaldi - ha spiegato il sindaco - procede il progetto di definitiva pedonalizzazione di via Castelfidardo quale collegamento con piazza Pertini".
Il restyling del Corso "è un progetto ragionato che realizza un mix simbolico e attrattivo - ha detto Tombolini - e rende Ancona più accogliente e attrattiva. Una città che cambia volto che ci riporta alla 'Grande Ancona'". "L'obiettivo - gli ha fatto eco Eliantonio - che rende importante la riqualificazione è quello di fare di Ancona una città attrattiva". La sua parola d'ordine è "mai più brutture o respingimenti ma un richiamo all'identità". Il progetto tiene conto anche della manutenzione.
"Quella delle piante in particolare - ha spiegato Berardinelli - che sarà manuale, anche per l'innaffiamento e a protezione dell'abbandono di piccoli rifiuti all'interno delle fioriere, per il quale sono previste piccole reti che impediscano che oggetti vengano riversati all'interno del vaso.
Nostro compito - ha sottolineato - non è solo realizzare nuovi arredi, ma mantenere alto il livello del decoro".
"L'idea è stata quella di creare zone di sosta, senza trascurare l'elemento luce perché una città vive sia di giorno ma anche di sera e di notte. Per una migliore illuminazione, quindi, abbiamo previsto led dimmerabili, con luce che si propaga sia da sopra sia da sotto il lampione. Bene la funzione, ma non dimentichiamoci dell'estetica. Può sembrare che dobbiamo sistemare un pezzettino di città - ha aggiunto - , ma l'incarico ricevuto dall'Amministrazione comunale è molto più ampio.
Operiamo all'interno di un sistema urbano, in cui la città storica nasce vicino al mare e si sviluppa verso l'altro lato marittimo, quello del Passetto. Abbiamo quindi ragionato in termini di accoglienza e, di conseguenza, di stazionamento".
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