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Sono marchigiani i nuovi direttori di Cardiologia ed Ematologia

Sono marchigiani i nuovi direttori di Cardiologia ed Ematologia

Ad Ancona presentati il dottor Marini e la professoressa Poloni

ANCONA, 19 marzo 2025, 14:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nuovi direttori, entrambi marchigiani, per due aree strategiche dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche: la Struttura operativa dipartimentale (Sod) di Cardiologia e la Sod di Ematologia. Sono il dottor Marco Marini, 49 anni, originario di Falerone (Fermo) e la professoressa Antonella Poloni, 59 anni, di Macerata, a raccogliere l'eredità rispettivamente del dottore Gian Piero Perna e del professor Attinio Olivieri, colonne dell'azienda di Torrette e ora in pensione.
    Entrambi i neo-direttori, figli della sanità anconetana, formati e specializzati ad Ancona, sono stati presentati oggi presso la direzione generale dell'Azienda. Proseguire la tradizione d'eccellenza delle strutture ma anche ampliare gli orizzonti all'insegna della sinergia tra i reparti e tra azienda e università, sono i primi obiettivi dei due professionisti.
    Marini è stato dal 2009 dirigente medico di Cardiologia e Utic del Lancisi a Torrette, dal 2012 al 2018 titolare dell'incarico di Alta specializzazione in Scompenso cardiaco avanzato; da luglio 2020 è stato responsabile della Struttura operativa semplice di Terapia intensiva cardiologia. Ha ricoperto l'incarico di responsabile dell'Area scompenso cardiaco dell'Associazione medici cardiologi ospedalieri; è titolare di insegnamenti in Master universitari di Secondo livello in Terapia intensiva a Firenze e Siena e docente a contratto della Scuola di specializzazione in Cardiologia della Politecnica delle Marche.
    La Cardiologia, ha ricordato Marini, "onorato dell'incarico", è "una struttura centrale nel dipartimento cardiovascolare diretto dal dottor Marco Di Eusanio: siamo da sempre un riferimento a livello nazionale per trattamento dei cardiopatici". Il neo direttore si pone alla guida di un "gruppo di medici e infermieri encomiabili per spirito di sacrificio e competenza. L'obiettivo è mantenere l'attività collaborativa ogni giorno" e il ruolo di "polo centrale della regione per trattare certe patologie" oltre che "punto di riferimento per la Cardiologia regionale ed extra regionale". "Sono molto soddisfatto della scelta di Marini - ha detto Di Eusanio -: ha le migliori caratteristiche per portare avanti il ruolo: eccellente cardiologo e punto di rifermento nazionale per lo scompenso"; "ha aumentato del 25% l'attività di ricovero", "sa fare squadra con la rete".
    Nel solco dei "maestri Pietro Leoni e Attilio Olivieri", la professoressa Poloni, 35 anni di attività nel settore, con alle spalle numerose esperienze professionali nella ricerca in Ematologia, in particolare sul trapianto di midollo osseo, sulle cellule staminali, sulle sindromi mielodisplastiche e sulle leucemie acute. Ha avuto esperienze professionali in centri internazionali a Parigi, in Svezia e negli Stati Uniti; è stata responsabile di molti progetti di ricerca e protocolli clinici tra cui il Progetto europeo Vinci 2019. Dal 2018 è docente associata in Ematologia nel Dipartimento di Scienze cliniche e molecolari, dal 2022 dirige la Scuola di specializzazione in Ematologia ed è titolare di numerosi corsi alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Politecnica delle Marche.
    "Devo tutto ai maestri Leoni e Olivieri", ha esordito, "guido una squadra di colleghi entusiasti. Con loro - ha aggiunto - cercherò di portare avanti la tradizione di eccellenza dei maestri. Svilupperemo in particolare il settore delle malattie rare, dei trapianti, e terapia cellulare Car-T". "La professoressa è l'erede di una scuola che viene da lontano - ha detto il direttore sanitario Claudio Martini - La Clinica ematologica è un centro di riferimento per la terapia Car-t, attrattiva anche fuori regione e con certificati per i trapianti di midollo osseo. E' cresciuta la domanda di ricoveri e prestazioni per pazienti ematologici e dobbiamo trovare spazi adeguati con day hospital in un'area nuova dell'ospedale".
    Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale Gozzini che ha rilevato come i due primari siano entrambi marchigiani e nascano all'interno dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche: ciò "dimostra la forza della regione di formare personale di livello, in grado di dirigere i rispettivi ambiti dal punto di vista clinico, amministrativo e di stimolo per l'attività di tutti.
    Il preside di Medicina Mauro Silvestrini ha sottolineato la grande preparazione dei due professionisti che sapranno affrontare il difficile compito di sostituire due colonne dell'azienda, ma anche la sinergia che ospedale e università hanno saputo esprimere sia nell'assistenza dei pazienti sia nel "progresso e supporto didattico", contribuendo a "creare degli ottimi medici".

  “Con la nomina dei due nuovi direttori - dichiara il vice presidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini - poniamo un importante tassello nel percorso di consolidamento dell’eccellenza che caratterizza l’Azione ospedaliero universitaria delle Marche, riconosciuta per il terzo anno consecutivo miglior ospedale pubblico d’Italia. Grazie alla loro esperienza questi professionisti di massimo livello sapranno garantire ai cittadini le migliore cure e un’assistenza sempre più efficiente”.

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