Prendono di mira il
centro ricreativo Don Bosco e, a seguire, il ristorante Cobà sul
lungomare Gramsci, entrambi a Porto San Giorgio (Fermo). Dopo le
effrazioni scappano con soldi e bottiglie per un valore
complessivo di oltre 1.500 euro a cui vanno sommati i danni
arrecati per un valore pari a circa 2.500 euro. Denunciati dai
carabinieri che, subito dopo i furti, hanno fatto scattare le
indagini risalendo all'identità dei malviventi. Si tratta di tre
nordafricani tra i 20 e i 37 anni che ora dovranno rispondere di
furto aggravato continuato in concorso. I fatti risalgono al
gennaio scorso, quando sono stati segnalati i furti al circolo
ricreativo "Don Bosco" dove ignoti, dopo aver forzato la porta
scorrevole, erano riusciti ad entrare e a portare via 50 euro in
contanti, causando danni stimati intorno ai 500 euro. Un altro
colpo è stato messo a segno al ristorante "Cobà", dove i ladri
avevano forzato una porta a vetri e rotto un tendone in pvc,
trafugando bottiglie di liquori e champagne per un valore
complessivo di circa 1.500 euro. Anche in questo caso, i danni
arrecati all'attività sono stati rilevanti e valutati in circa
2.000 euro. A seguito delle informazioni e delle testimonianze
raccolte, grazie anche al supporto della videosorveglianza, i
carabinieri hanno identificato e denunciato per furto aggravato
continuato in concorso, un 20enne di origini marocchine, già
noto per i suoi precedenti e senza fissa dimora, insieme a due
persone di origini tunisine di 37 e 29 anni, anch'essi privi di
uno stabile domicilio in Italia.
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