Ad Ancona sono circa 15mila i
dipendenti pubblici tra enti locali (comuni, Regione, enti
strumentali...), sanità (Azienda ospedaliero universitaria delle
Marche, Azienda sanitaria territoriale Ancona e Inrca) e
amministrazioni centrali (ministeri, agenzie fiscali, enti
pubblici non economici ecc.) chiamati al voto per esprimere i
propri rappresentanti sindacali (Rsu) da oggi fino a mercoledì.
"Le lavoratrici e i lavoratori voteranno i propri
rappresentanti ma consegneranno anche un mandato ai sindacati
sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego - spiega Giorgio
Paterna, segretario generale della Funzione Pubblica Cgil di
Ancona - . E' un momento cruciale per le condizioni salariali
del pubblico impiego: il Governo ha proposto aumenti salariali
riferiti al contratto 2022-2024 del 6%, che coprono appena un
terzo dell'inflazione maturata nel periodo, impoverendo i salari
dei dipendenti e rendendo sempre meno attrattivo il pubblico
impiego, che invece andrebbe rilanciato e ammodernato".
La Fp Cgil di Ancona "ha presentato 90 liste di candidati,
pari a circa l'80% delle sedi di lavoro interessate, con più di
300 candidate e candidati. "Sono numeri alti, segno della
diffusa volontà di opporsi a rinnovi contrattuali che
impoverirebbero il pubblico impiego invece di rilanciarlo",
sottolinea Paterna.
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