Intelligenza Artificiale, medicina
di precisione, Cyber security e la robotica. Sono i temi delle
sette start up made in Università Politecnica delle Marche per
trasformare i risultati della ricerca in soluzioni lavorative
concrete che hanno ottenuto i contributi previsti dal bando
dedicato all'avvio e al consolidamento delle start up innovative
della Regione Marche. Tra i 51 progetti finanziati, su 159
valutati, 7 sono start up legate all'Università Politecnica
delle Marche: U-sense.it, Ancybernetics, Callisia, LIS,
Ancharia, Humtelemed e I-Labs Industry, le quali hanno proposto
progetti per un investimento di 544.000 euro e per le quali la
Regione Marche ha stanziato un contributo di 380.000 euro.
Nella graduatoria delle proposte valutate positivamente ci
sono altre 3 start up dell'Ateneo che non rientrano tra quelle
con copertura finanziaria e sono I-Labs Smart Environment,
Aidapt e Digitalia, che portano il numero complessivo dei
progetti approvati a 10. "È un ottimo segnale - dichiara il
Rettore Gian Luca Gregori - che riconosce all'Università
pubblica un ruolo insostituibile nel promuovere e diffondere la
cultura del lavoro, dell'imprenditorialità e dell'innovazione".
Anche il Michele Germani, referente di Ateneo per il progetto
speciale Proprietà Intellettuale e Spin-off, si dice
soddisfatto. "I risultati del bando sono la rappresentazione
concreta del valore delle iniziative imprenditoriali che si
sviluppano all'interno della nostra Università per merito dei
nostri docenti e ricercatori e con il prezioso supporto
dell'Ufficio di Trasferimento Tecnologico. Si può affermare che
il tema dell'imprenditoria innovativa si conferma essere
un'eccellenza tra le azioni di Terza Missione del nostro
Ateneo".
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