La pioggia non ha impedito oggi ad
Ancona la celebrazione ufficiale, organizzata dalla Marina
Militare, dell'80mo anniversario della Liberazione. Al Monumento
ai Caduti al Passetto dalle massime autorità militari,
istituzionali e politiche sono state deposte le corone d'alloro:
della Regione, presente il presidente Francesco Acquaroli;,
dell'Anpi, presente la segretaria provinciale e regionale, Nicia
Pagani; della Prefettura con il Prefetto Maurizio Valiante; del
Comune di Ancona, con il sindaco Daniele Silvetti e della Marina
Militare con l'Ammiraglio di Squadra Antonio Natale. Silenziato
l'Inno ed esclusa la banda per il lutto nazionale deciso per la
morte del Pontefice. "Una ricorrenza significativa - ha detto
Acquaroli - che ci impone la responsabilità, soprattutto in un
contesto difficile come quello che viviamo, di far prevalere
sempre i valori fondanti della nostra Costituzione e
trasmetterli alle nuove generazioni, non dandoli mai per
scontato".
Dopo la breve celebrazione un corteo di cittadini ha percorso
Viale della Vittoria al canto di 'Bella Ciao' e arrivato in
piazza Cavour dove un gruppo di persone, presenti alcuni
consiglieri comunali dell'opposizione, hanno contestato il
sindaco Daniele Silvetti. Molte le bandiere palestinesi e gli
slogan "fuori i fascisti dalla piazza" e per la pace a Gaza.
Contestazione alla quale ha tentato di porre fine la segretaria
dell'Anpi. "Democrazia è anche ascolto - ha detto Pagani - le
proteste dopo". Silvetti dal palco ha dal canto suo attaccato le
scelte del governo per le celabrazioni del 25 Aprile: "un grave
errore aver limitato l'espressione di questa manifestazione, i
sindaci lasciati soli", Poi dal palco gli appelli per la pace,
per Gaza e per la giustizia sociale.
Qualche momento di tensione si è registrata a Jesi alcuni
esponenti dei centri sociali, con striscioni contro decreto
sicurezza e contro il riarmo "Resistere alla guerra. No Rearm
Europe".
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