"Quelle donne che mi incutevano
soggezione, sono oggi mie alleate". A raccontare la propria
esperienza nell'azienda di famiglia è stata l'imprenditrice Gaia
Paradisi, a 33 anni Amministratrice delegata di Paradisi srl di
Jesi, durante il convegno "Donne e uomini in azienda: un valore
per crescere insieme" promosso dall'Associazione Donne e Cultura
Marche in collaborazione con Confindustria Ancona, tenutosi nel
pomeriggio.
"Avevo iniziato ad affiancare mio padre in azienda e quando,
dalla produzione, dove lavoravo, - ha ricordato Paradisi -
salivo negli uffici e attraversavo il corridoio dove lavoravano
le sue colleghe, donne forti e di responsabilità, ero quasi
intimorita. Poi nel 2020 ho preso in mano le redini dell'azienda
alla morte di mio padre. Siamo una metalmeccanica a tradizione
femminili, non per scelta ma per merito. La squadra della
direzione è composta da tutte donne, una volontà che era appunto
quella di mio padre".
"Alla sua scomparsa - ha detto ancora l'imprenditrice - ho
riposto fiducia in loro e loro in me, così abbiamo fatto
squadra. Quelle donne che mi incutevano soggezione, sono oggi
mie alleate". "Una squadra di donne alla guida di un'azienda
metalmeccanica - ha ammesso Paradisi - non è stata una cosa
semplice, all'interno e all'esterno, abbiamo dovuto guadagnarci
la stima di chi aveva sempre avuto a che fare con mio padre, che
era il punto di riferimento dell'azienda. Ora cerchiamo di
coniugare l'eredita di mio padre con la realtà di oggi" conclude
Paradisi.
Tra le storie di donne coraggiose, imprenditrici marchigiane
di successo, raccontate nel corso del convegno anche quelle di
Roberta Fileni, vice presidentessa Fileni Alimentari spa, di
Roberta Vitri Ad Vitrifrigo srl e Rivacold Srl, di Laura
Ottaviani, Ad Ottaviani spa, di Giovanna Merloni, figlia di
Antonio Merloni, titolare oggi di Spirito Agricolo, di Salina
Ferretti, AD Falc spa, e di Alessandra Baronciani, presidentessa
Isopak Group.
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