Dall'enogastronomia allo sport
all'aperto, dall'agricoltura biologica alla prevenzione in
sanità, dal welfare sul posto di lavoro ai piccoli borghi
lontani dalla frenesia della quotidianità e nei quali passare da
semplici turisti a una vera e propria scelta di vita meno
stressante fino alle bellezze naturali. Insomma Marche come
regione "anti-stress", del "benessere e della qualità di vita".
E' il brand caratteristico delle Marche che l'assessorato allo
Sviluppo economico e Agricoltura, guidato da Andrea Maria
Antonini, intende promuovere anche attraverso un ciclo di
convegni volto a promuovere la nuova proposta di legge della
Giunta regionale, ora all'esame del Consiglio: "iniziative
finalizzate alla valorizzazione delle Marche come terra del
benessere e della qualità della vita". Gli incontri si
articoleranno in cinque tappe nelle province marchigiane.
Il primo appuntamento, è stato annunciato oggi durante una
Conferenza in Regione, si terrà nella pinacoteca di Ascoli
Piceno il 26 ottobre sul tema "I sani stili di vita a tavola e
la salute in cammino". Il successivo si svolgerà il 23 novembre
a Falconara Marittima (Ancona) per poi proseguire con altri
eventi nelle altre tre province. L'intento, ha spiegato
Antonini, "è mettere in rete le attività regionali di
valorizzazione del benessere e qualità vita: dal settore
alimentare di produzione ed enogastronomia alla prevenzione
sanitaria, all'attività sportiva all'aria aperta alla cura
dell'ambiente. fino al benessere della persona sui luoghi di
lavoro con il welfare aziendale". Tutto ciò per rendere "più
forte l'immagine del territorio e certificare le Marche come
regione anti-stress, della qualità della vita, da scegliere non
solo come visitatore ma come un luogo per la qualità della
vita".
Una qualità di vita, ha sottolineato l'assessore, certificata
tra gli altri aspetti, anche dal fatto di essere una delle
regioni con la più alta aspettativa di vita, con una maggiore
qualità enogastronomica. Elementi che possono consentire alle
Marche, secondo la Regione, di competere a livello
internazionale. Nella conferenza stampa l'assessore Antonini è
stato affiancato dalla dirigente regionale ( settore
competitività delle imprese) Francesca Severini e da Marco
Rotoni, sindaco di Servigliano (Fermo) e presidente di Amap
(Agenzia Marche Agricoltura e Pesca): saremo "alfieri del
programma e custodi della qualità", ha osservato Rotoni
ricordando molti elementi che rendono le Marche una regione del
benessere, dello stile di vita di qualità, attrattiva: dai
parchi alla biodiversità, alle filiere produttive biodiversità,
conservare e valorizzare risorse. Le iniziative di
valorizzazione di una regione anti-stress coinvolgeranno anche
atenei, istituti agrari e alberghieri.
Durante l'incontro si è parlato anche dello studio
Confcommercio che ha confermato le potenzialità delle Marche
come Regione del benessere e della qualità della vita. Non solo
dal punto di vista dell'enogastronomia ma anche da quello della
prevenzione in sanità, del benessere sul posto di lavoro
favorito anche dal protocollo con associazioni di categoria e
sindacati per promuovere il welfare aziendale.
Dunque l'obiettivo, ha sottolineato Antonini, creare un
brand come regione anti-stress" in cui il "turista non è solo
vacanziero ma può fare una scelta di vita. Non in una realtà
soporifera ma dove viene accolto bene, con prodotti genuini,
dove c'è relax ed energia positiva". Sono molti, ha ricordato,
"inglesi, olandesi, tedeschi che hanno acquistato casolari"
nelle Marche. La Regione, ha puntualizzato Antonini, è al lavoro
anche sulle "infrastrutture digitali per migliorare la qualità
del lavoro" e di collegamento fisico per far arrivare
velocemente le persone nella regione e poi farle rilassare nel
benessere offerto da un'ottima qualità di vita.
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