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Pd, il 2023 anno fallimentare per la giunta Acquaroli

Pd, il 2023 anno fallimentare per la giunta Acquaroli

Un disastro su sanità, infrastrutture, urbanistica, sisma Ancona

ANCONA, 28 dicembre 2023, 22:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La sanità con le sue lunghe liste di attesa, le infrastrutture "con un aeroporto che perderà i voli di continuità territoriale", una crescita economica "tra le più basse di Italia", un piano casa "inesistente", povertà in crescita nelle Marche e gli sfollati del terremoto di Ancona del 9 novembre dello scorso anno "ancora senza risposte". Sono le falle elencate dal gruppo assembleare del Partito Democratico per la giunta del governatore Francesco Acquaroli. Un bilancio del 2023 come "un anno di fallimenti, uguali ai due precedenti" secondo i dem.
    Il capogruppo Maurizio Mangialardi ha definito l'attuale giunta "un disastro" con un presidente "nervoso e stizzato che ha lasciato l'aula senza nemmeno salutare". Secondo il capogruppo, la salute rischia "di non essere più un diritto fondamentale e universale ma un privilegio per pochi" con un sistema sanitario regionale che nega "nega prestazioni a malati oncologici, a bambini cardiopatici, con i pronto soccorso che esplodono".
    A rincarare la dose sul tema il consigliere Romano Carancini, vicepresidente della Commissione Salute, polemico sulla nomina del sottosegretario Aldo Salvi "per commissariare di fatto l'assessore Saltamartini". Bocciato il passaggio delle aree vaste ad aziende sanitarie territoriali, che doveva far funzionare meglio il Cup, ma che "sono mesi che non dà risposte, abbiamo le liste d'attesa tra le peggiori in Italia". La segretaria Pd Marche Chantal Bomprezzi ha puntato il dito sull'esecutivo Acquaroli, "che non si rapporta più con il territorio".
    Per Fabrizio Cesetti, "il diritto alla salute sancito dalla Costituzione non è più garantito, il piano socio sanitario non stanzia le risorse necessarie".
    La vice presidente del gruppo Pd Anna Casini ha sottolineato l'inutilità della legge urbanistica perché "inapplicabile e dannosa, Province e Comuni hanno chiesto chiarimenti perché non riescono ad applicarla". Una Regione che "fa finta di niente anche per gli esodati del superbonus" ha insistito. E in tema di sanità, secondo la consigliera Micaela Vitri, "la giunta Acquaroli non e riuscita ad uilizzare nemmeno la metà dei fondi disponibili per la riduzione delle liste di attesa". Nelle Marche le donne attenderebbero fino a 251 giorni per una mammografia bilaterale. Il consigliere Antonio Mariovincenzo ha chiarito che aumentano gli occupati "ma con contratti precari, mal retribuiti e di breve periodo". L'industria manifatturiera regionale "chiude il terzo trimestre con atività produttiva e commerciale in calo". Marche all'ultimo posto in Italia per imprese giovanili.
    Per le infrastrutture è stata la consigliera Manuela Bora a sottolineare che "il servizio aereo su Milano, Roma e Napoli non è economicamente sostenibile, fallito l'obiettivo di far uscire le Marche dall'isolamento".
    Il gruppo ha fatto un elenco di "13 promesse disattese" dove rientrano, oltre l'abbattimento delle liste di attesa, anche "il contrasto alla denatalità, la formazione per creare occupazione, la cultura e l'ambiente".
   

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