Si apre il 29 gennaio il bando per
le imprese che riassume il lavoro fatto dalla Regione Marche per
l'avvio della piattaforma "Credito futuro Marche". "La scelta
della Regione - dichiara l'assessore allo Sviluppo economico,
Andrea Maria Antonini - è quella di agevolare ogni tipologia di
impresa marchigiana. In particolar modo, le piccole imprese, gli
artigiani e i lavoratori autonomi che si trovano spesso in
difficoltà nell'accesso al credito bancario per la propria
attività".
"Con questo spirito nasce la nuova misura Credito Futuro
Marche - Fondo Nuovo Credito - spiega la Regione - dedicata
all'accesso al credito per le micro, piccole e medie imprese
marchigiane per cui la Regione Marche ha stanziato 20 milioni di
euro. Una somma inziale che verrà implementata, fino ai 90
milioni previsti da budget, in base alle risposte e alle
necessità delle aziende.
La piattaforma Credito futuro Marche è gestita da un
raggruppamento composto da Uni.Co Confidi, Artigiancassa e
Confidicoop Marche, con il coordinamento di Paolo Mariani,
direttore generale di Uni.Co. che afferma: "Nasciamo con un solo
obiettivo: sostenere attivamente le imprese marchigiane
all'accesso al credito". Il Fondo è finanziato con risorse del
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Marche.
"Stando all'ultimo rapporto del Centro Studi di Unimpresa, nel
2023 si è registrata una stretta creditizia da 55 miliardi di
euro, con una riduzione che supera il 4%, che diventa il 7%
riferito al solo mondo imprenditoriale. Sono diminuiti sia i
finanziamenti a breve termine (fino a un anno di durata),
passati da 151,2 miliardi a 136,7 miliardi in calo di 14,4
miliardi (-9,54%), sia quelli di lungo periodo (con scadenza
superiori a 5 anni) che calano dell'8,33%, sia il credito più
comune, quello a cinque anni, che scende poco meno del 2%. Anche
per questo il Ministero per il Made in Italy ha dato indicazioni
chiare che mirano a rafforzare il ruolo dei Confidi. E il nuovo
piano della Regione Marche ne è una rappresentazione pratica".
"Questo Fondo è un primo strumento che abbiamo pensato - dice
l'assessore al Bilancio, Goffredo Brandoni - La scelta del
plafond iniziale è proprio legata alla volontà di testarne
l'efficacia, dopo averlo già condiviso con il sistema
imprenditoriale. Non si può sbagliare in questo periodo, il
supporto deve essere concreto e mirato".
"Il contributo minimo finanziabile è di 15mila euro, il
massimo di 200mila". "Abbatteremo i costi degli interessi e
della garanzia - aggiunge l'assessore Antonini - fino a 15mila
euro, sul finanziamento". "In questo modo - ribadisce -
rispondiamo a una delle principali richieste delle imprese.
Sappiamo tutti quanto gli alti tassi di interesse complichino la
vita a chi fa economia, aziende spesso che si trovano in
difficoltà nella liquidità ma non nella progettualità. Grazie al
valore moltiplicatore dell'operazione, siamo certi che porteremo
crescita".
"Il finanziamento - fa sapere la Regione - ha una durata fino
a otto anni, proprio per far sì che sia un supporto e non
un'ulteriore preoccupazione; inoltre esso permette una riduzione
del Tan fino al 4%". "Il target è molto ampio - continua
Antonini - ma un focus con corrispondente premialità nel
contributo è dedicato all'imprenditoria femminile, alle aziende
delle aree interne, dei borghi storici e delle zone terremotate
o colpite da alluvione, alle start up e alle ditte individuali
che hanno però intenzione di investire".
Il bando agevola l'accesso al credito anche ai lavoratori
autonomi. "Come Svem - dichiara infine il presidente della
Società Sviluppo Europa Marche, Andrea Santori - siamo a
disposizione per aiutare le imprese a non perdere l'occasione.
Verificheremo progetti e procedure, perché vogliamo che ogni
euro che l'Europa ci mette a disposizione arrivi dove serve".
Per consultare il bando: www.creditofuturomarche.it
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