"Oggi guardiamo avanti con fiducia
perché assistiamo al completamento di uno scavo che, fino a
qualche anno fa, sembrava inesorabilmente fermo a causa dei
problemi dell'appalto". Lo ha detto il commissario alla
Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli che ha
partecipato stamattina a una
"nuova, fondamentale, tappa della realizzazione della variante
alla strada statale 4 "Salaria" tra Trisungo e la galleria
Valgarizia, nel comune di Arquata del Tronto". È stato
completato oggi lo scavo della galleria "Trisungo", lunga 1,8
chilometri. L'opera fa parte di un intervento strategico per il
potenziamento dell'intera direttrice Roma-Ascoli, con un
investimento complessivo di 2,1 miliardi di euro.
"Il nostro territorio - ha ricordato Castelli nel suo intervento
- ha subìto una devastazione storica, paragonabile a quella del
1703. Dopo tante false partenze, ora stiamo trovando il giusto
abbrivio. La ricostruzione non poteva limitarsi alle case: era
fondamentale garantire che la comunità restasse vitale, forte,
collegata. È nato così - ha aggiunto - il piano Rivita, che
parte dall'idea che l'infrastrutturazione pubblica, viaria e
digitale sia imprescindibile per dare un destino nuovo e
migliore a questi territori. Un progetto che sfida la geografia,
collegando Fabriano, Ascoli, Amatrice, Norcia, Spoleto,
L'Aquila, e oltre. Percorrere il Tirreno e l'Adriatico non deve
più essere un atto di eroismo. - ha auspicato il commissario
post sisma - Per portare avanti questo impegno abbiamo scelto il
principio 'e pluribus unum': fare le cose insieme. E molte
strade saranno riparate grazie a questa collaborazione".
"Un ringraziamento particolare va al Presidente della Regione
Francesco Acquaroli, - ha sottolineato Castelli - che con
caparbietà ha lavorato affinché i fondi del Pnc (Piano nazionale
complementare) si potessero utilizzare anche per le strade,
contro un certo ambientalismo ideologico che le considera
'nemiche dell'ambiente'. È stata questa spinta - ha ricordato -
che ha propiziato la sensibilità del Governo e la costruzione di
un mosaico di interventi. Stiamo costruendo una buona prassi
italiana, fatta di concertazione e impegno. Noi le cose le
finanziamo, ma qualcuno le deve fare, e per questo ringrazio
anche l'Anas e l'impresa all'opera. Tutti insieme - ha concluso
- stiamo facendo il nostro dovere: la cosa più bella per chi è
chiamato a decidere per il bene pubblico".
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