Più di 5 mila visitatori in cinque
mesi alla mostra "Tutte le follie di Jac" al Macte di Termoli.
L'evento, curato da Luca Raffaelli, rientra nel progetto
"Jacovittissimevolmente" realizzato insieme al MAXXI di Roma per
celebrare i cento anni dalla nascita di uno dei più grandi
autori del fumetto italiano del Novecento.
La rassegna ha raccolto molti consensi anche nel programma di
eventi collaterali: oltre 100 tra laboratori e visite guidate
riservate alle scuole del territorio ma anche attività per altri
gruppi susseguitisi nel corso della mostra, registrando un
riscontro di pubblico che normalmente si raggiunge sull'intero
anno di attività del museo.
"Tutte le follie di Jac" approfondisce le invenzioni tecniche
e linguistiche che hanno reso "La lisca" di pesce uno stile
riconoscibile e Jacovitti un inventore di segni e personaggi
indimenticabili, creatore di un mondo surreale, costruito grazie
a un metodo di lavoro unico che lo portava a creare disegni,
storie e dialoghi direttamente con la china.
"La mostra parte dall'analisi della sua capacità di
improvvisazione fumettistica indagando, nelle varie sezioni
espositive, le caratteristiche più importanti del suo metodo di
lavoro: i riempitivi, salami, vermi e invenzioni che, senza
alcun motivo logico o narrativo, invadono le sue tavole" spiega
il curatore Luca Raffaelli.
"Tutte le follie di Jac", aperta in autunno, sarà visitabile
fino a sabato 24 febbraio prossimo.
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