Nei prossimi cinque anni il
Molise potrebbe registrare una riduzione degli organici nel
settore della sanità pari a 148 medici e 385 infermieri,
condizione determinata dai pensionamenti. A stimare questo dato
è la Uil. "In Molise - osserva la segretaria regionale, Tecla
Boccardo - la sanità è al collasso, non regge più, con diritti
sociali e civili minati e con 28.000 persone che hanno smesso di
curarsi perché non hanno le possibilità economiche". Secondo la
sindacalista, dunque, "è necessario potenziare il pubblico
impiego con nuove assunzioni, eliminando le esternalizzazioni di
servizi, stabilizzando i precari, rinnovando i contratti con
risorse adeguate".
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