Progetti comuni europei, analisi macroeconomica di quelle che sono le opportunità di crescita di un gruppo che rappresenta oltre 900mila imprese e una posizione condivisa per sensibilizzare i governi rispetto a interventi infrastrutturali che andranno a interessare la rete autostradale e ferroviaria austriaca con ricadute dirette sulle economie dei Paesi coinvolti.
Sono stati questi alcuni temi al tavolo dalla 13/a Conferenza dei presidenti del network delle Camere di commercio della Nuova Alpe Adria, tenutasi a Klagenfurt, in Austria.
La rete comprende anche Cciaa Pordenone Udine, Cciaa
Bolzano, Cciaa Venezia Giulia.
Fra i temi più caldi, quello della viabilità e delle
limitazioni alla libera circolazione delle merci in Europa su
quello che è stato definito il "collo di bottiglia" del
Brennero. "Dal 1/o gennaio partiranno i lavori di manutenzione
straordinaria del ponte Lueg in Tirolo a circa 6 km dal confine
italiano, primo intervento di un piano di ammodernamento
dell'autostrada A13 del Brennero che comporterà la
ristrutturazione di vari ponti e viadotti fino al 2044", ha
rilevato il presidente della Cciaa Vg, Antonio Paoletti. I
lavori comporteranno nuovi disagi all'autotrasporto, anche
perché nello stesso periodo è interessata da lavori anche la A10
dei Tauri. Alla conferenza è stato lanciato un appello a
velocizzare i lavori per creare minor impatto possibile sulle
relazioni tra Italia, Germania e Nord Europa e a eliminare il
divieto notturno per consentire una maggiore diluizione del
traffico nelle 24 ore.
"Il valico di Tarvisio può essere considerato - ha ricordato
Paoletti - una via alternativa al Brennero in caso di criticità,
dovute a interruzioni e chiusure. La contemporanea esecuzione
degli interventi citati impatterà, inevitabilmente, anche sulla
capacità di questo valico e di conseguenza sui flussi di
traffico tra Italia, Austria e Germania".
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