In Romania migliaia di persone,
nella Giornata dell'Europa, hanno manifestato ieri a Bucarest e
in altre città del Paese a sostegno dell'Unione europea, in
vista del ballottaggio delle elezioni presidenziali in programma
il 18 maggio. Una sfida che stando ai sondaggi vede in vantaggio
il candidato dell'ultradestra George Simion rispetto al
centrista moderato Nicusor Dan. A Bucarest, come riferito dai
media regionali, circa 15 mila persone si sono riunite nel
centro della città con bandiere romene e della Ue e cartelli con
scritte quali 'Russia, non dimenticare che la Romania non è
tua', 'Vogliamo che il nostro Paese vada avanti e non indietro'.
A Timisoara i manifestanti hanno mostrato un grande
striscione con su scritto 'Meglio morto che fascista'.
Ai dimostranti ha dato il suo appoggio il presidente ad
interim Ilie Bolojan, che su X ha scritto: 'Oggi, nella Giornata
dell'Europa, riflettiamo sul fatto che 18 anni di appartenenza
della Romania alla Ue hanno significato per il nostro Paese più
possibilità, più infrastrutture e chances di progredire
nell'Europa unita".
Al primo turno delle presidenziali il 4 maggio Simion si è
affermato con il 40,9%, mentre a Dan è andato il 20,9%, un
risultato confermato dalla Corte costituzionale, a differenza di
quanto fatto dai giudici alla fine dello scoro anno, quando a
soli due giorni dal ballottaggio dell'8 dicembre annullarono
l'esito del promo turno delle presidenziali del 24 novembre,
vinto a sorpresa dall'altro estremista di destra Calin
Georgescu.
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