Il Parlamento serbo, convocato
oggi per la fiducia al nuovo governo del premier incaricato
Djuro Macut, ha aggiornato a domani la prosecuzione dei lavori,
con la ripresa del dibattito dopo il discorso programmatico di
Macut. Come era nelle attese, la giornata è stata
contraddistinta da uno scontro in aula tra rappresentanti della
maggioranza e dell'opposizione, che non si sono risparmiati in
accuse e controaccuse, in alcuni casi anche sul piano personale.
Toni accesi, che tuttavia non sono degenerati in scontri fisici,
come avvenuto alcune settimane fa. Sul voto favorevole al nuovo
governo non vi sono dubbi, potendo contare la rinnovata
coalizione di governo fra conservatori Sns, socialisti Sps e
altre formazioni minori su una larga maggioranza. Nel corso del
dibattito, il candidato all'incarico di nuovo ministro
dell'Istruzione Dejan Vuk Stankovic - presente in aula con tutti
gli altri futuri nuovi ministri - ha accusato un malore ed è
stato prontamente soccorso. Ha fatto ritorno poco dopo
affermando che si è trattato di una reazione fisica ed emotiva
all'eccessivo stress e alla dura campagna di linciaggio e odio
in atto nei suoi confronti. In base alla legge il nuovo governo
deve insediarsi entro il 18 aprile (a 30 giorni dalla
constatazione da parte del Parlamento delle dimissioni del
precedente esecutivo a fine gennaio), in caso contrario si va a
elezioni anticipate a inizio giugno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA