"A nome del Sinodo dei
Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina, del clero, dei
monaci e dei fedeli, esprimo il mio cordoglio per il passaggio
all'eternità di Sua Santità Francesco. Siamo grati al Signore
per il dono della sua vita e del suo servizio, per i suoi
numerosi sforzi volti a fermare la guerra in Ucraina, i continui
appelli per la realizzazione di una pace giusta e la sua
vicinanza paterna al popolo ucraino 'martoriato'". E' il ricordo
del Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina Sviatoslav
Shevchuk, che sottolinea in particolar modo "gli sforzi compiuti
dal Pontefice per il ritorno dei prigionieri e bambini ucraini
deportati dalla Russia: сon riconoscenza nella preghiera ricordo
la sua disponibilità ad aiutare in varie situazioni difficili,
specialmente quando si trattava di prigionieri e bambini
deportati. Anche quando i potenti di questo mondo non volevano
ascoltare i suoi appelli per la pace, egli andava verso le
periferie del vivere odierno degli uomini, rivelando il volto
misericordioso e amorevole di Dio".
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