In una nota congiunta, l'Alta
Rappresentante Ue, Kaja Kallas, e la commissaria
all'Allargamento, Marta Kos, si congratulano con "tutte le
autorità competenti che hanno garantito il regolare svolgimento"
delle elezioni parlamentari tenutesi in Albania domenica scorsa,
e osservano come, secondo le conclusioni preliminari della
missione di osservazione elettorale dell'Osce/Odihr, le elezioni
siano state "gestite complessivamente in modo inclusivo e
trasparente", la giornata elettorale sia trascorsa "tranquilla e
ben organizzata, nonostante alcune carenze". "Nel complesso le
elezioni sono state competitive e condotte in modo professionale
e i candidati hanno potuto generalmente fare campagna elettorale
liberamente, anche se alcuni hanno riferito di aver subito
intimidazioni" scrivono Kallas e Kos, sottolineando tuttavia
come il voto si sia svolto "in un contesto fortemente
polarizzato, in cui i concorrenti non hanno potuto godere di
condizioni di parità". "A causa dell'ampio uso di risorse
amministrative e di influenza istituzionale, è possibile che la
maggioranza al potere abbia avuto un vantaggio dal fatto di
essere in carica" osservano ancora, citando le "numerose accuse
di pressioni sugli elettori, in particolare sui dipendenti
pubblici". Nonostante lo "sviluppo positivo" rappresentato dagli
sforzi per indagare e perseguire i reati elettorali, "è
necessario un ulteriore follow-up per affrontare le persistenti
preoccupazioni relative alle pratiche scorrette in ambito
elettorale". Per Bruxelles, poi "l'indipendenza dei media
continua a essere un problema" così come "la trasparenza del
finanziamento delle campagne elettorali" rimasta "limitata".
"L'Ue seguirà da vicino gli sviluppi elettorali fino alla
certificazione definitiva dei risultati" ed esorta l'Albania a
continuare a "perseguire tutte le riforme necessarie per la sua
futura adesione all'Ue".
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