La Nato, grazie ad un accordo
con Palantir, ha acquisito sistemi d'Intelligenza Artificiale
avanzata (IA) segnando "un significativo progresso nella
modernizzazione delle capacità di combattimento". Lo fa sapere
la Nato in una nota. Lo strumento, denominato Smart System Nato,
consente ai comandanti e ai soldati di sfruttare l'IA in modo
sicuro e protetto nelle operazioni militari principali. "Dai
grandi modelli linguistici all'apprendimento generativo e
automatico, il sistema migliora la fusione e il targeting
dell'intelligence, la pianificazione dello spazio di battaglia e
l'accelerazione del processo decisionale".
"La Ncia, o Nato Communications and Information Agency, è lieta
di collaborare con il Quartier Generale Supremo delle Potenze
Alleate in Europa (Shape) e Palantir per fornire Mss Nato al
Comando, offrendo all'Alleanza capacità di intelligenza
artificiale all'avanguardia personalizzate e dotando le nostre
forze degli strumenti necessari sul campo di battaglia moderno
per operare in modo efficace e deciso", ha dichiarato Ludwig
Decamps, Direttore Generale della Ncia. Attraverso Mss Nato,
Shape intende accelerare l'adozione di altre nuove capacità in
fase di sviluppo in tutta l'Alleanza, compresi i nuovi modelli
emergenti di IA e la modellazione e simulazione, dimostrando una
partnership forte e duratura tra la base tecnologica
nordamericana ed europea. "Il Comando Nato è all'avanguardia
nell'adozione di tecnologie che rendono l'Alleanza più agile,
adattabile e reattiva alle minacce emergenti. L'innovazione è
fondamentale per la nostra capacità di combattere. Il nuovo
sistema intelligente consente all'Alleanza di sfruttare dati
complessi, accelerare il processo decisionale e, così facendo,
aggiungere un vero valore operativo", ha dichiarato il generale
Markus Laubenthal, capo di stato maggiore dello Shape.
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